Lonato si risveglia senza «grande calcio» e, forse ormai fuori tempo massimo, gioca le sue ultime carte per non restare fuori dai giochi.Il vicesindaco Antonio Roscioli, lancia infatti un ultimo appello per evitare che Lonato perda la sua squadra di punta, cioè la Feralpi, che milita nella serie D. La società ha ormai già firmato la «fusione» con il Salò, ed è proprio a Salò che la nuova formazione giocherà le gare interne del Campionato nazionale dilettanti.A Lonato resterebbe l’importantissimo settore giovanile, ma è chiaro che questa «emigrazione» della prima squadra rappresenti uno smacco per la cittadina collinare.[FIRMA]UNA PERDITA per modo di dire, fra l’altro: con la promozione in serie D, la Feralpi si era già dovuta rassegnare a giocare le gare ufficiali al Tre Stelle di Desenzano, perchè Lonato non ha uno stadio all’altezza, e non ce l’avrà in tempi brevi. Ma è proprio giocando la carta «nuovo stadio» che il Comune lonatese tenta ora un’ultima, forse disperata mediazione.«Ho caldamente invitato la società sportiva Feralpi – dice il vicesindaco – a fare un’altra fusione, qui, tra le mura domestiche con l’amministrazione comunale lonatese, trovando con essa un serio accordo su proposte concrete di larga intesa: quando una cosa la si vuole veramente, un accordo lo si raggiunge sempre. Dal suo canto, il Comune non potrà ignorare le proposte di una società sportiva del livello della Feralpi Lonato».DUE I MOTIVI di imbarazzo per Lonato: la perdita della prima squadra in sè e per sè (che ha molto amareggiato i pur numerosi tifosi lonatesi), e il fatto che questa fusione con Salò arrivi proprio ora che, nel bilancio del Comune lonatese, è previsto (sulla carta) un importante investimento sugli impianti sportivi, stadio compreso.«Al di là delle esigenze della Feralpi – spiega Roscioli – va comunque detto che una città come Lonato del Garda, con la sua vocazione turistica e con i suoi 15 mila abitanti, non può non dotarsi di un centro sportivo con almeno tre campi».E ancora: «Questa è una vicenda che ho preso a cuore da tempo e che fa parte del programma elettorale. Reputo la non realizzazione del centro sportivo una vera e propria disattenzione verso la cittadinanza. Pertanto chiederò alla Giunta e alla maggioranza di accelerare tutte le procedure».Per quanto riguarda la copertura economica non dovrebbero esserci problemi, essendo già inclusa nel bilancio del 2009 la somma di oltre 4 milioni di euro, derivanti dalla lottizzazione della Salera. Ma forse è troppo tardi: la fusione con il Salò è già realtà.
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