Il presidente Carlo Azeglio Ciampi era venuto a Riva nell’estate del 2001, il 7 di luglio, per tagliare il nastro della nuova Occidentale. Sbarcato dal piroscafo Italia pavesato a festa in piazza Catena, era stato «trascinato» in mezzo alla folla in festa ad ammirare il recuperato stemma di Giorgio III sulla facciata est del municipio. Malossini in fascia tricolore gli aveva spiegato il significato dell’Anzolim, issato in cima a torre Apponale, prima che Ciampi partisse verso il du Lac per una cena con le massime autorità della Regione. Il Presidente se n’è ricordato e l’espressione del cordoglio, personale ed a nome della signora Franca, s’è colorata, anche quella d’un calore fuori ordinanza. Ieri alla signora Rosarita è arrivato un telegramma: «Con costernazione e dolore profondi ho appreso la notizia dell’improvvisa scomparsa di Cesare Malossini, sindaco di Riva del Garda. Ho avuto occasione di conoscerlo personalmente e ne ho potuto apprezzare il rigore nel porsi al servizio delle Istituzioni della Repubblica e le doti di simpatia umana. In questa circostanza tanto dolorosa, insieme a mia moglie Franca, invio a lei, gentile signora Rosarita, ed ai suoi figli l’espressione del mio commosso e partecipe cordoglio».
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Ai famigliari
il cordoglio
di Ciampi