giovedì, Dicembre 19, 2024
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In mostra la coppa europea

Milanisti campioni anche in solidarietà

Decine e decine di foto sempre con lei al centro dell’attenzione: sommersa di baci, ammirata, quasi venerata. In posa in mezzo all’ampia sala Ariston del Parc hotel Gritti la Coppa campioni, conquistata nel maggio scorso a Manchester dal Milan di Carlo Ancelotti. Da consumata star ha monopolizzato l’intera serata organizzata con maestria da Giovanni Bigagnoli, da oltre 35 anni presidente del locale Milan club. Ma non solo. Il popolare «Big» ricopre anche l’incarico di delegato del settore A dei club rossoneri di Verona organizzando puntualmente, quando al Meazza scendono in campo Maldini e soci, la trasferta con un pullman carico di tifosi. E tanti, più di 200, hanno voluto essere presenti alla festa in compagnia della Coppa campioni conquistata battendo la bella «Signora», la Juventus. L’occasione per celebrare anche i 30 anni del Milan club di Malcesine, i 25 di Caprino, i 20 di Albisano e Lazise, e i 10 anni del Milan club di Cavaion. A premiare gli ambiti traguardi il presidente nazionale del Milan club, Alessandro Capitanio, Bernardino Guinetti e Luciano Bravin, rispettivamente segretario generale nazionale e delegato regionale dei Milan club. Una cerimonia semplice alla quale non hanno voluto mancare il sindaco di Torri Alberto Vedovelli, l’assessore di Malcesine Livio Concini e i vicesindaci di Garda e Bardolino, rispettivamente Gianpaolo Rossi e Valter Rizzi. Quest’ultimo particolarmente preso di mira, sempre in modo scherzoso, per la sua profonda fede nerazzurra. «È come sparare sulla Croce rossa», ha chiosato Rizzi sottoponendosi di buon grado ai mille sfottò e non mancando, in privato, di maledire (per scherzo s’intende) il sindaco, per il compito di rappresentanza assegnatoli in un covo di milanisti. Alla festa non sono mancati nemmeno i Milan club di Villafranca, Verona e Garda capitanati nell’ordine da Sergio Zangiacomi, Nereo Gabrielli e Tiziano Bullio. Iniziativa che ha avuto anche un fine di carattere sociale grazie alla raccolta fondi, tramite la lotteria con in primo premio la maglia autografata di Nesta, per contribuire al progetto Fondazione Milan onlus: un’idea del campione brasiliano Leonardo, ex giocatore rossonero entrato nello staff dirigenziale del sodalizio di Via Turati. La fondazione ha ora come obiettivo principale di aiutare i bambini del Congo, dando almeno loro la possibilità di essere vaccinati. E la generosità dei tanti tifosi presenti al Gritti non si è fatta attendere: più di mille gli euro raccolti per una rete che non conosce confini e colori.

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