Molti si piccano di essere grandi araldisti e di aver disegnato per vescovi, arcivescovi e cardinali i loro stemmi. Ma pochi possono vantare una vasta cultura araldica come il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, anch’esso autore di oltre 500 stemmi ai più grandi personaggi della Chiesa cattolica e non.
Ecco la su biografia. Andrea Cordero Lanza di Montezemolo (1925 – ), cardinale, è nato a Torino il 27.8.1925, e fu ordinato sacerdote il 13.3.1954 a Roma. Figlio di Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, martire alle Fosse Ardeatine e cugino del padre di Luca Cordero di Montezemolo.
Eletto arcivescovo titolare di Anglona da Paolo VI il 5.4.1977, è stato consacrato nella Basilica di San Pietro dal cardinale Jean Villot il 4 giugno dello stesso anno. Nunzio apostolico in nunziature di mezzo mondo, tra questa anche per l’Italia e la
Repubblica di San Marino dal 5 aprile 1977 al 17 aprile
2001. Benedetto XVI il 31.5.2005 lo ha nominato arciprete della Basilica papale di San Paolo fuori le Mura in Roma. Sua è l’idea di indire per il 2008/2009 l’Anno Paolino. Il 24.3.2006 è creato e pubblicato cardinale diacono dallo stesso Pontefice, con il titolo di Santa Maria in portico.
Tra le innumerevoli onorificenze ricevute, spicca quella prestigiosa di Balì Gran Croce di Onore e Devozione dell’Ordine di Malta (Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta). È l’autore dello stemma di Benedetto XVI. Il 31 maggio 2005 al 3 luglio 2009, Benedetto XVI ha accettato le sue dimissioni da Arciprete della importante basilica papale.
Il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, è l’autore dello stemma papale di Benedetto XVI; uno stemma che ha cambiato la storia dell’araldica ecclesiastica vaticana. Togliere il Triregno e accollare allo scudo il Pallio non era mai avvenuto prima nella millenaria storia della Chiesa. Montezemolo predispose numero bozzetti al vaglio del neo pontefice, e Ratzinger scelte nel giro di pochi secondi lo stemma che abbiamo potuto ammirare per anni. Certo, la storia è più complicata. Ma spero di poter dare presto alle stampe il libro che racconterà tutta la vicenda.
Vi propongo ora lo stemma del cardinale nelle due versioni da lui usate durante il suo magistero nella Chiesa: ovvero da arcivescovo e da cardinale, appunto.
Chiesi a suo tempo all’allora arcivescovo Montezemolo alcune notizie sugli elementi che possiamo ancora oggi ammirare nel suo stemma cardinalizio. In una sua missiva ecco le sue spiegazione in merito: “è lo scudo di famiglia, circondato dalle insegne arcivescovili appropriate. Ecco la sua blasonatura: “Di azzurro troncato da un filetto d’oro; nel primo all’arco col dardo incoccato, accompagnato da due stelle (5 punte), nel secondo a due bande, il tutto d’oro”. Il motto non è di famiglia, ma ho adottato Justitia e Pax, poiché alla mia nomina ad arcivescovo, titolare di Anglona, (1977) ero Segretario della Pontificia Commissione “Iustitia et Pax” della Santa Sede. Nel 1991 fui poi trasferito alla sede Arcivescovile come titolare di Tuscania, lasciando il titolo di Anglona”.
Quando Benedetto XVI le elevò alla dignità cardinalizia, il neo porporato fu insignito del titolo di Balì Gran Croce di Onore e Devozione dell’Ordine di Malta (Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta), Ordine al quale Montezemolo già faceva.
Ricordo che, sollecitato dai maggiorenti dell’Ordine Cavalleresco, si trovò nella condizione di poter (o dover?) inserire nel suo scudo
“Il Capo di Malta”. Il porporato, con una sua lettera datata 27 dicembre 2007, mi fece dono del bozzetto miniato originale predisposto a sua mano, che ora sottopongo alla visione dei nostri lettori. Notare sotto lo scudo, in fondo a destra, il bellissimo monogramma.
Il professor Maurizio Carlo Alberto Gorra lo così blasonato:
“Arma: d’azzurro, troncato: nel 1° un arco posto in palo, la freccia incoccata, accostato in punta da due stelle di cinque raggi, il tutto d’oro; nel 2° due bande d’oro. Il tutto sotto il Capo dell’Ordine di Malta (che è di rosso, alla croce d’argento)”.
Motto: Iustitia et Pax.
Disegno di: Andrea Cordero Lanza di Montezemolo; foto di Giacomo Danesi.
Nelle immagini seguenti: stemma arcivescovile, stemma cardinalizio e bolla cardinalizia.
(Giacomo Danesi – rubrica Araldica)
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