Festa, lunedì 21 dicembre a Varone, per il 100° compleanno di Stefania Zanoni, nella casa in via Nuova nella quale vive: dopo la messa in casa, officiata dal parroco, don Franco, il pranzo assieme a nipoti (Ennia e Giuliana), pronipoti (Stefano, Lorenzo e Roberta, con Franca «Nucci», moglie di Elio, momentaneamente trattenuto da un impegno) e badanti (Liuba e Caterina), con l’immancabile rito del soffio sulle candeline e del taglio della torta. Tra gli ospiti anche l’assessore Alessio Zanoni, che alla neo centenaria ha portato l’omaggio di un mazzo di fiori, un biglietto firmato dal sindaco Adalberto Mosaner e gli auguri di buon compleanno dell’Amministrazione comunale e, idealmente, di tutta la città.
Stefania è nata a Třebíč, in Boemia, ultima di otto fratelli (4 femmine e 4 maschi), il 21 dicembre 1915, quando la famiglia, residente a Sant’Alessandro, era sfollata a causa della prima guerra mondiale. Un’esperienza che ha segnato i suoi primi anni di vita, ma la tragedia arriverà con la seconda guerra mondiale, che si porterà via il promesso sposo. Stefania non accetterà mai più di sposarsi e dedicherà tutta la vita alla famiglia: prima prendendosi cura dei genitori, Giovanni e Teresa, poi dei nipoti e, fino a pochi anni fa, dei pronipoti.
Nipoti e pronipoti che le sono affezionatissimi, e che descrivono «la zia» (il nome non serve, per tutti Stefania è «la zia») come una compagnia straordinaria, una persona allegra e spensierata, una donna infaticabile e positiva, sempre disponibile, smpre presente.
Stefania vive da sola, assistita dalle due badanti, due sorelle moldave che ormai fanno parte della famiglia. La festa di lunedì è stata solo un «assaggio», assicurano i nipoti: un’altra festa più grande ancora seguirà dopo le feste, con altri nipoti e pronipoti che risiedono lontano, alcuni all’estero.