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Il programma 2014 della Pasqua Musicale Arcense, rassegna che giunge quest’anno alla 41ª edizione, propone un ricchissimo cartellone di concerti e iniziative e vede la collaborazione di tutte le principali formazioni e degli enti musicali del territorio altogardesano, oltre a prestigiose partnership con enti e realtà provinciali e nazionali, che si aggiungono alla storica collaborazione internazionale con il maestro Peter Braschkat e con i musicisti di provenienza europea che compongono l’orchestra della Pasqua Musicale Arcense. Il programma dei concerti è stato presentato nella mattina di giovedì 3 aprile a Trento dall’assessore alla cultura di Arco Stefano Miori e da Giancarla Tognoni, responsabile di Alto Garda Cultura, il Servizio attività culturali intercomunale di Arco e Riva del Garda.

Conservatorio F.A. Bonporti di Trento, Conservatorio L. Marenzio di Brescia e Scuola Musicale dell’Alto Garda (SMAG) sono le istituzioni scolastiche che partecipano alla manifestazione, proponendo concerti di pregio che coinvolgono solisti, insegnanti e alcuni dei migliori allievi presenti nelle classi superiori. Insieme a loro, anche una delle formazioni altogardesane storiche come la Camerata Musicale “Città di Arco” e il Coro Castel della sezione SAT di Arco, in collaborazione con altre corali ospiti, proporranno l’esecuzione delle nuove musiche edite in occasione del primo concorso per composizione di musica corale dell’associazione Edizioni Corali.it. Si aggiungono poi il Coro Liturgico Beato Antonio Rosmini, con una liturgia cantata che si tiene presso la Chiesa Collegiata di Arco, e il Coro Filarmonico Trentino, che propone un repertorio di musica sacra composta da Ferruccio Busoni in età giovanile, recentemente inciso e distribuito dalla prestigiosa rivista di musica Amadeus, un pezzo dei quali (Ave Maria, op. 1 Kind.67a) viene citato dal musicologo Giuliano Tonini, in quanto Busoni ne fece dono alla città di Arco (insieme ad una precedente Ave Maria, a quattro voci) come segno di riconoscenza per la calorosa accoglienza qui ricevuta.

Il programma, quindi, aggiunge un ulteriore prezioso tassello alla storia della città “della palma e dell’ulivo” e al periodo intenso e significativo del Kurort arcense, quando effettivamente una elevatissima concentrazione di personalità fra le più insigni del mondo culturale europeo si trovarono a trascorrere dei soggiorni invernali. Una curiosità ulteriore è data dal fatto che, come Busoni fu ad Arco alla fine degli anni ’70 dell’Ottocento, lo stesso fu per Rainer Maria Rilke negli ultimi anni dello stesso secolo: un punto di comunione ulteriore fra il musicista e il poeta, che tante affinità ebbero a trovare l’uno con l’altro nel corso della loro amicizia. La manifestazione mantiene e conferma quindi il ruolo storico di Arco come città di confine e cerniera culturale fra il mondo mitteleuropeo e quello mediterraneo, che per alcuni decenni fu davvero il punto di ritrovo dell’Europa intera e riconosce innegabili ragioni alla volontà degli ideatori i questa manifestazione di costruire fra i due mondi un punto di contatto e di scambio, la ricerca di una reciproca conoscenza. All’inizio degli anni ’70 del Novecento sembrava quasi utopico parlare di Europa come entità unica e concreta, mentre oggi gran parte di questi auspici sono stati tradotti in realtà; non manca però – a tutt’oggi – la necessità di costruire una cultura comune e condivisa: un obiettivo che manifestazioni come la Pasqua Musicale Arcense sicuramente contribuiranno a raggiungere nel tempo. La Pasqua Musicale Arcense trova quindi sostegno nella Regione autonoma Trentino Alto Adige, che ha particolarmente a cuore questo ambito di azione.

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