Ha dodici anni ed è già campione. Campione italiano di tiro con l’arco, ovvero una simulazione di caccia che si svolge all’aria aperta, immersi nella natura, con un bersaglio- sagoma di gomma, simile ad un animale.
A laurearsi campione italiano ” cuccioli”, a Bologna, in una settimana di gare, appunto immersi nella natura, è stato Matteo Benati, lacisiense ” de soca” essendo nato 12 anni fa a Lazise, dove vive, studia e pratica lo sport, per lui più affascinante che c’è.
Ha vinto la medaglia d’oro. appunto nella categoria “cuccioli” utilizzando uno dei quattro archi che la Federazione Italiana Arcieri Tiro Campagna mette a disposizione, ovvero con il modello Longbow.
“Sono sette gli atleti giovanissimi che da anni si allenano con me – spiega Bruno Arienti – presso il campo prove di Valeggio Sul Mincio. Siamo in 35 iscritti, di tutte le età. Abbiamo anche due campioni italiani che operano con noi e sono Roberto Damoli e Liana Perantoni. E’ uno sport che può essere praticato da tutti, bambini, adulti, uomini e donne e che non necessita di particolari doti fisiche. Questa disciplina tende essenzialmente al miglioramento del rapporto fra il nostro fisico e la nostra mente. E’ uno sporto ecologico e davvero distensivo. Una passeggiata nella natura.”
Nel triveneto ci sono in attività almeno una ventina di gruppi mentre il Lombardia lo sport ha preso molto più piede. La regione lombarda rappresenta oltre il 40 per cento dei praticanti.
“La caccia con l’arco è oggi pratica da un numero ristretto di appassionati – soggiunge Arienti – ma ancora oggi rappresenta il legame indissolubile con la natura che la vita moderna tenta di rompere in misura sempre più violenta. E la vittoria di Matteo è una bel risultato affinché i giovani possano continuare su questa bella strada.”
Sergio Bazerla
NB Invio foto in archivio
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