La zona di produzione del Lugana DOC interessa, per circa 700 ettari, 5 comuni: Desenzano, Lonato, Sirmione, Pozzolengo e Peschiera del Garda; 2 province Brescia e Verona; 2 Regioni Lombardia e Vento. Il suo disciplinare (nel 1967 fra i primi DOC d’Italia), attualmente in vigore è stato approvato, il 28 settembre 1998; nel corso degli anni, dalla sua prima approvazione, ha subito alcune modifiche.La produzione si suddite in tre tipologie: Lugana tranquillo, Lugana Superiore, Lugana Spumante nelle versioni Classico e Charmat. Il vitigno, per il quale è in corso con l’Università di Milano uno studio ampelografico finalizzato a dare una nuova identità al vitigno, è il Trebbiano di Soave “localmente noto come Trebbiano di Lugana”. A questo vitigno, nella produzione vinicola è ammessa, un’aggiunta massima di altri vitigni a bacca di colore Analogo non aromatici del 10%.Il titolo alcolometrico minimo, naturale, delle uve alla produzione è per il Lugana base di 10.50 gradi, per il Superiore 11.50°, per lo Spumante 9.50°.Sulle etichette è obbligatoria, per tutte le qualità di Lugana, l’annata, che, per il “Superiore” deve essere posta sotto la dicitura “denominazione di origine controllata”.Tutti contenitori, con capacità fino a 3 litri, devono essere in vetro e chiusi esclusivamente con tappi in sughero. Fanno eccezione le bottiglie da 375ml. per le quali è ammessa la chiusura con tappo a vite. Per il Lugana Spumante è ammesso l’utilizzo di contenitori, sempre in vetro, con capacità fino a 6 litri.Un centinaio le Aziende vitivinicole iscritte la Consorzio Tutela per una produzione complessiva di circa 50.000 ettolitri di vino e un totale di circa 5.000.000 di bottiglie prodotte.
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Il Lugana DOC e le sue caratteristiche