L’arte, il paesaggio e la ricerca architettonica si incontrano sotto la lente di ingrandimento del loro fine ultimo: la bellezza. L’occasione sarà l’atteso appuntamento con “i Giardini del Benaco” che dal 13 settembre al 25 ottobre nelle splendide cittadine di Gardone Riviera e Salò (Brescia) affronta l’interessante tema della relazione tra le tendenze della ricerca artistica contemporanea (Land Art, Minimal Art, Arte Povera, ecc.) e l’arte del giardino, indagando l’autenticità del rapporto originario dell’uomo con la natura, in una visione strategica, di crescita turistica e di nuove forme di mecenatismo.
L’iniziativa, che da tempo è diventata un laboratorio di ricerca ed approfondimento per architetti, artisti, designers, geometri, insegnanti, esperti del settore ma anche per turisti, studiosi e appassionati, è promossa dal Comune di Gardone Riviera in collaborazione con il Comune di Salò, con il patrocinio della Regione Lombardia, Provincia di Brescia e dei principali ordini del settore tra cui l’ordine nazionale degli architetti, l’ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali e l’ordine nazionale dei Geometri e l’adesione dell’Associazione Italiana Architettura del Paesaggio (Aiapp).
Trasversale e alta la proposta culturale: dalla Rassegna Internazionale del Paesaggio e del Giardino con l’ international meeting, giunta alla quinta edizione, alla Mostra botanica e al prestigioso workshop che quest’anno sarà condotto dall’architetto paesaggista Daniel Vasini di West 8, studio olandese di Urban Design & Landscape Architecture. Tra gli ospiti d’onore del meeting: l’architetto Italo Rota, noto per i suoi lavori al Musée d’Orsay con Gae Aulenti, per le sale della Scuola Francese della Cour Carré del Louvre e per il Museo del Novecento a Milano; l’architetto paesaggista Christine Dalnoky,che ha progettato l’Expo 2008 di Saragoza e il Padiglione Francese all’Expo 2010 di Shanghai oltre ad aver collaborato a lungo con Renzo Piano, e l’artista Alberto Garutti, docente titolare all’Accademia di Brera di Milano e professore al Laboratorio di Arte 2 alla Facoltà di Design e Arti IUAV di Venezia, noto per lavori pubblici che hanno connotato strade, piazze, architetture, paesi e città in tutto il mondo.
La Rassegna prende dunque il via il weekend del 13 e 14 settembre con la Mostra botanica nella suggestiva location del Lungolago di Salò. Un’occasione unica per ammirare una vetrina internazionale del giardinaggio e dell’arte del verde con ben 60 espositori del settore che proporranno varietà speciali di piante ma anche di prodotti naturali. La mostra botanica quest’anno sarà ulteriormente arricchita dagli incontri con alcuni esperti del settore su temi specifici che si terranno la domenica 14 alla Sala dei Provveditori del Municipio. Il 2 e 3 ottobre, sempre a Salò, ma questa volta nella cornice del Museo della Città, si terrà il workshop sul tema: “Arte, paesaggio e bellezza: sviluppo di idee e proposte d’intervento sul territorio”. La presentazione degli elaborati creati durante il workshop saranno poi presentati sabato 25 ottobre.
Il 4 ottobre, nell’esclusiva scenografia del Vittoriale degli Italiani, dimora di Gabriele d’Annunzio,si terrà il momento clou dell’iniziativa: la Rassegna internazionale del paesaggio e del giardino con l’ international meeting in cui architetti, agronomi, artisti di fama e addetti ai lavori si riuniranno per approfondire il concetto di bellezza nel rapporto tra arte e paesaggio. Dalle 9.30 alle 18.00 ben 20 studiosi si interrogheranno sul concetto di bellezza e natura, sul futuro di un turismo innovativo e sulle nuove forme di mecenatismo per il ruolo dell’arte e dei giardini. Tra gli ospiti, oltre ai già citati Rota e Garutti, interverranno Franco Zagari, architetto paesaggista, scrittore, consulente Expo 2015 e docente alla Sapienza di Roma, Emanuele Montibeller del Parco Arte Sella insieme al maestro Gianandrea Gazzolla e il gallerista Massimo Minini. Porteranno l’esperienza e il parere della scuola francese oltre all’architetto paesaggista Christine Dalnoky,l’architetto Fausta Occhipinti, paesaggista della Scuola di Versailles a Parigi e Marco Martella, scrittore, già presidente della RHS a Londra e attuale direttore della rivista Jardins. Le relazioni saranno moderate da Luigino Pirola, architetto paesaggista e vicepresidente Aiapp nazionale e dall’architetto Monica Sgandurra. Ad Alessandro Rocca, scrittore e architetto, insegnante progettazione architettonica presso il Politecnico di Milano e la Clemson School of Architecture (South Carolina), verrà affidata l’apertura del meeting e la gestione della discussione finale, il free speech che ormai contraddistingue questa manifestazione.
“Siamo in una fase in cui l’arte e i giardini hanno attinto a piene mani al valore simbolico della natura per raggiungere un nuovo concetto di bellezza, senza dimenticare la centralità dei temi ecologici che hanno ormai assunto un valore autonomo – spiega il comitato organizzativo composto da Graziella Belli e Marinella Mandelli – Il rapporto tra giardini e paesaggio metterà in luce il legame tra l’opera d’arte e la stessa letteratura moderna del valore del paesaggio, dando voce a personaggi di indiscusso prestigio nel campo dell’architettura, dell’arte e della progettazione dei giardini”.