Che il Signor fermi la guerra
Nell’àmbito dei festeggiamenti per il 70° anniversario della fondazione, il coro Castel della sezione SAT di Arco propone domenica 13 luglio alla «Busa dei Capitani» in località Marocche della Maza il concerto «Che il Signor fermi la guerra», diretto dal maestro Enrico Miaroma, dedicato ai 100 anni dallo scoppio della prima guerra mondiale: ai canti si accompagnano letture tratte da lettere, da diari di soldati e da testi d’autore, a cura di Patrizia Pacchera e Gilberto Galvagni, scelte per evocarne suggestioni e ricordi. Il momento sarà reso più significativo e intenso dalla partecipazione del gruppo rievocatori storici «Monte Pasubio» di Schio, i cui figuranti indosseranno le divise degli eserciti impegnati sui due fronti di guerra. Alle ore 16 con ingresso libero.
Continua il ricco calendario di appuntamenti proposti dal coro Castel di Arco per festeggiare i 70 anni di fondazione. Particolarmente intenso il «rullino di marcia» di luglio, visto che è il mese in cui cade l’esatta ricorrenza di quella nascita. Era infatti il 27 luglio 1944 quando il primo gruppo di intrepidi coristi, sotto la guida del maestro Arrigo Pedrini, si incontrò per la prima volta: forse senza immaginare quanto lunga, importante e proficua sarebbe stata la vita del coro Castel.
E così, per rendere omaggio ai suoi fondatori, ai coristi, ai direttori che si sono succeduti nei decenni e alla città di Arco, sempre particolarmente affezionata e legata al gruppo, e contemporaneamente per ricordare il centenario della «Grande Guerra», il coro Castel organizza l’importante evento alla «Busa dei Capitani», luogo non lontano dal sentiero delle Tre Croci, un percorso che ripercorre gli appostamenti della prima guerra mondiale, e che attraverso castagni e noccioli giunge ad una ex caserma militare, dove è possibile ammirare i busti in calce di Francesco Giuseppe e di Carlo d’Asburgo, oltre ad uno splendido panorama sul Garda.
Con il supporto organizzativo del Comune di Arco, la collaborazione del Gruppo Alpini e della sezione SAT di Arco, il coro Castel ha effettuato lo scorso febbraio un importante intervento di bonifica, per rendere il sito agevole e maggiormente accogliente al pubblico. Il concerto propone un percorso narrativo-musicale in forma di rappresentazione scenica, che vuole portare il pubblico ad immergersi nelle atmosfere di uno dei momenti più drammatici della storia mondiale.
Allo scopo di coinvolgere al massimo il pubblico, di non distogliere l’attenzione e di rispettare il significato del concerto, sarà chiesto ai partecipanti di seguire l’intero spettacolo in silenzio. In caso di maltempo il concerto sarà rinviato a data da destinarsi.
Raggiungere la «Busa dei Capitani» richiede un’ora circa di cammino (la distanza da percorrere è di tre chilometri): si utilizza la strada forestale che parte da località Maza, di fronte all’uscita della discarica, e che passa da Porino (è sufficiente seguire le indicazioni); si tratta di un sentiero di montagna agibile, ma si consiglia un abbigliamento e scarpe adatte. Non c’è possibilità di ristoro, non ci sono sedie né posti a sedere. L’auto si può parcheggiare nel piazzale della discarica, dalle ore 14 alle ore 18.30 (orario di chiusura del cancello).
1944-2014: 70 anni d’in… canto
Nell’àmbito dei festeggiamenti per il 70° anniversario della fondazione, il coro Castel propone venerdì 25 luglio nel prato della Lizza al castello di Arco il concerto straordinario di canti ai piedi della rupe «1944-2014: 70 anni d’in… canto», con apertura gratuita del castello. Il coro della sezione SAT di Arco, diretto dal maestro Enrico Miaroma, eseguirà alcuni dei brani più celebri del proprio repertorio di montagna, insieme ai canti recentemente pubblicati nella sua ultima incisione discografica «Quadri a do’ passi da ‘l Stiff». A partire dalle ore 21 con ingresso libero (in caso di maltempo nel salone delle feste del Casinò municipale). La manifestazione ha il sostegno del Comune di Arco.
Il concerto è quindi dedicato interamente al coro Castel e alla sua lunga storia, che ha preso avvio in un giorno del lontano luglio 1944, dalla volontà di pochi ardimentosi amanti del canto e della vita, decisi a non farsi sopraffare dal lugubre rimbombo dei cannoni. S’era infatti in un momento storico segnato dalla guerra, dal dolore, dalle distruzioni e dalle rinunce, e quell’iniziativa fu pensata per portare in città e in tutto il Trentino la gioia e le meraviglie del canto. In quel lontano 27 luglio 1944, quando il primo gruppo di intrepidi coristi, sotto la guida del maestro Arrigo Pedrini, si incontrò per la prima volta, s’iniziò a scrivere una pagina importante della storia di Arco.
Per questo, e in virtù del legame profondo che da così tanti anni lega la città di Arco e il suo coro Castel, l’invito alla comunità è di condividere questo importante evento, per la cui organizzazione il direttore, i coristi, il direttivo e le varie Associazioni coinvolte hanno dedicato speciali energie e autentica passione.
La raccolta «Quadri a do’ passi da ‘l Stiff» prende nome dall’omonima pubblicazione contenente 20 brani per coro maschile commissionati dal coro Castel a compositori trentini, su testi di poeti locali. Il concerto, pensato quale festa della città di Arco per l’importante compleanno del proprio coro, sarà anche il momento per rendere un meritato omaggio e un sentito riconoscimento ai coristi che si sono distinti in modo particolare.