lunedì, Dicembre 23, 2024
HomeAttualità72° anniversario della Liberazione: le celebrazioni a Desenzano del Garda

72° anniversario della Liberazione: le celebrazioni a Desenzano del Garda

Per il 72° anniversario della Liberazione italiana il Comune di Desenzano del Garda propone una giornata di celebrazioni dal titolo “1964-2017 Il monumento ritrovato”.

Dopo l’intitolazione del “Giardino 15 luglio 1944”, frutto di un progetto partecipato di riqualificazione urbana che ha coinvolto anche l’Università degli Studi di Brescia, alle 11 in via Bezzecca (dinanzi alla targa ricordo sotto il viadotto ferroviario), la giornata del 25 aprile proseguirà nel pomeriggio in piazza Malvezzi. Ritrovo alle 15.45 per l’alzabandiera e per rendere onore ai caduti con la commemorazione ufficiale, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. A seguire, in Duomo alle 16, si terrà la santa Messa celebrata dal parroco don Giovanni Ghirardi. E al termine della funzione il corteo, accompagnato dalle Associazioni d’Arma e dalla Banda cittadina, si porterà verso il monumento alla Resistenza in piazza Cappelletti, per la deposizione delle corone. Proprio nella piazza rinnovata si terranno gli interventi delle autorità, seguiti da un intrattenimento musicale dell’Ente filarmonico Banda cittadina di Desenzano con il coro dei bambini delle scuole primarie “Papa” e “Laini”.

Nei mesi scorsi la piazza è stata oggetto di profondi lavori di riqualificazione, che hanno interessato anche il monumento alla Resistenza, realizzato da Mario Gatti nel 1964.

Il gruppo bronzeo de “I martiri”, che raffigura due uomini incatenati a cui sono affiancate due donne che si abbracciano, vuole richiamare quanti si sono sacrificati per un ideale di libertà e per non far dimenticare a qual prezzo l’Italia sia stata restituita alla libertà e alla dignità di Paese democratico. L’idea nacque dalla volontà dell’allora amministrazione guidata dal sindaco Luigi Laini di celebrare in maniera significativa il ventennale della Resistenza. Oltre al significato storico, il monumento, cui fu aggiunta una fontana circolare ad opera di Valentino Volta, fu concepito anche in funzione di arredo e abbellimento di piazza Cappelletti.

Il monumento, pur restando nell’attuale sede, è stato valorizzato da una fontana circolare a raso e due zampilli d’acqua in sostituzione dei precedenti, inefficienti da 20 anni.

«Il nuovo assetto della piazza – ricorda il sindaco Rosa Leso – oltre a valorizzare maggiormente il monumento alla Resistenza, nasce dal concorso di idee indetto nell’ottobre 2014 per acquisire da architetti e ingegneri proposte sulla riqualificazione del tratto di centro storico compreso tra la rotatoria di viale Gramsci e il parcheggio Maratona. Il primo intervento ha riguardato piazza Cappelletti, che da area di passaggio frettoloso torna ora a essere uno spazio di vita e socialità a disposizione di tutti».

Tra i vincitori del concorso di idee del 2015, il lavoro dell’arch. Cristiano Mazzotta, desenzanese, aveva colpito la giuria per la rivisitazione di piazza Cappelletti, come si legge nelle motivazioni:  “Resa pedonale e con una ‘buca d’acqua’ al centro, che sostituirebbe la vecchia fontana e darebbe più risalto al monumento dei caduti; dalle vie del centro si prolunga l’idea di ricollegare il contesto urbano al lago e rendere quest’ultimo più fruibile a cittadini e ospiti”.

In anni recenti la piazza, come un po’ tutta la fascia centrale a lago, era stata gremita di automobili trasformandosi di fatto in un perenne parcheggio. Liberata dalle auto e dalle sovrastrutture ora torna alla funzione originaria e riprendere a vivere restituendo, a distanza di 53 anni, il messaggio scolpito nel bronzo: dalle catene della schiavitù e della solitudine all’abbraccio della solidarietà.

Il calendario di eventi del 25 aprile è anticipato da uno spettacolo teatrale realizzato in collaborazione con l’Anpi, lunedì 24 alle 21, nell’Auditorium Celesti: “La signorina delle bestie.  Diario di una partigiana oltreconfine”. Tratto dal diario vero di una partigiana, lo spettacolo di teatro civile messo in scena dalla compagnia Viandanze ripercorre i drammatici mesi che seguirono l’armistizio dell’8 settembre 1943. Ingresso libero.

 

 

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

Ultime notizie

Ultimi Video