Il Lago di Garda si arricchisce di cultura con la diciottesima edizione della rassegna Meccaniche della Meraviglia, un evento che porta l’arte contemporanea in luoghi storici e suggestivi. Organizzata sotto la direzione artistica di Albano Morandi, questa manifestazione accoglie opere di artisti internazionali in spazi architettonici prestigiosi, dal mese di maggio fino a settembre. Tra i siti scelti per le esposizioni ci sono palazzi storici, castelli, chiese e contesti naturalistici nella provincia di Brescia e attorno al Lago di Garda.
Michele Zaza a Leonesia
Michele Zaza è uno degli artisti protagonisti della rassegna, con una mostra allestita presso la Fondazione Vittorio Leonesio a Puegnago del Garda. Curata da Flaminio Gualdoni, l’esposizione intitolata “Cielo zero” comprende due installazioni site-specific create appositamente per questo progetto. Queste opere includono sculture in legno e ritratti fotografici che evocano un’atmosfera carica di simbolismo.
Le creazioni esposte spaziano da “Corpus” (2007) a “Lo spazio del respiro” (2012), passando attraverso serie come “Sogno magico”, “Apparizione magica” e “Universo magico”. L’artista utilizza elementi quotidiani come molliche, ovatta e cuscini per costruire scenari segreti dove il corpo umano interagisce con presenze archetipiche. I volti dipinti nei colori della terra e del cielo – marrone, blu, bianco – non sono semplicemente rappresentazioni oggettive ma creazioni che suggeriscono una realtà trasfigurata.
Zaza invita i visitatori a riflettere su concetti esistenziali attraverso gesti mimetici che evocano tracce di vite sconosciute. La mostra rimarrà aperta fino al 3 novembre 2024.
Marco Pellizzola alla Chiesa del Cimitero Storico
Un’altra tappa imperdibile è la mostra Il peso delle stelle dell’artista Marco Pellizzola, curata da Mariacristina Maccarinelli presso la Chiesa del Cimitero storico di San Felice del Benaco. Da oltre un decennio Pellizzola esplora temi celesti nelle sue opere, indagando costellazioni e stelle.
Per Meccaniche della Meraviglia 2024, Pellizzola ha trasformato sia l’interno della chiesetta trecentesca sia gli spazi esterni solitamente utilizzati per la cartellonistica pubblicitaria nel paese. L’artista ci invita a una nuova prospettiva: portare lo sguardo dalle stelle verso il basso inserendo porzioni di cielo in contenitori geometrici sulla terraferma.
All’interno della chiesetta si trovano tre dinamometri che pesano mappe stellari modificate dall’artista su superfici celesti assolute. Il colore intenso evoca il cielo notturno ma può anche richiamare l’acqua nelle vasche posizionate nella cappella laterale sinistra. Sull’altare centrale sono collocati due tondi lignei celesti decorati con stelle, mentre nello spazio retrostante troviamo sei disegni originali riprodotti poi in gigantografie sparse nel paese.
Queste vedute combinano paesaggi reali del lago con frammenti affrescati presenti nella chiesa stessa, creando un viaggio poetico tra arte e natura. La mostra sarà accessibile fino al 28 luglio.
L’edizione corrente delle Meccaniche della Meraviglia promette dunque un’esperienza immersiva nell’arte contemporanea grazie alle suggestive installazioni dei due rinomati artisti nei contesti storici gardesani.