Colà. Quattro giornate di sagra a Colà per ricordare l’antica sagra della Madonna della Neve, meglio conosciuta come la “sagra del sinque de agosto“. Si apre venerdì 2 agosto alle 21 in località Madonna con tutti in pista con l’orchestra Paolo e Elena. Si prosegue sabato 3 agosto e domenica 4 agosto. La sagra si conclude lunedi 5 agosto con la santa messa solenne alle 10,30 nell’antica chiesetta della madonna delle Neve, alle 11,30 un grande rinfresco offerto dall’associazione Gens Claudia. Serata musicale con l’orchestra Vivo per Lei e chiusura con il grande spettacolo pirotecnico offerto dal parco termale Villa dei Cedri.
Il 5 agosto è una ricorrenza storica che riporta all’antico: la peste del 1630 che colpì Lazise, Colà e Pacengo e i paesi circonvicini, il colera del 1836 e del 1855. Tre eventi dirompenti che hanno letteralmente decimato la popolazione colatina a quei tempi già molto esgigua. La chiesetta della madonna è stata edificata per iniziativa dei colatini nel 1600 quale voto alla Madonna affinché li protegga dalle incolumità e dalle privazioni. Devozione ancora molto sentita tant’è che proprio la sagra è dedicata alla Madonna e il suo svolgimento continua ininterrottamente da più di due secoli.
“Per noi l’antica sagra del 5 di agosto è un avvenimento importante e molto sentito – spiega Giorgio Montresor, presidente di Gens Claudia, l’associazione che da anni tira le fila per la realizzazione della festa – perché coinvolge tutto il paese. In primo luogo le associazioni, dagli alpini, a Le Sgalmare, alle Acli, ai Genitori, alle società sportive perfino la parrocchia. Ma quello che più conta è che dal ricavato della sagra riusciamo veramente a fare molte cose. Soprattutto beneficenza ed aiuto ai meno fortunati e più bisognosi. L’anno scorso abbiamo dedicato una intera serata ai terremotati dell’Emilia. Quest’anno abbiamo altre iniziative in ballo, soprattutto aiutare la scuola materna locale. Ma nel corso dell’anno – continua Montresor – sosteniamo 170 famiglie di anziani a Natale, con un pacco dono, alcune realtà di bisogno locale, anche di concerto con la parrocchia ed il gruppo missionario. Abbiamo tre adozioni a distanze che portiamo avanti da anni. E in caso di bisogno noi ci siamo sempre.”
Nelle quattro serate della sagra sono disponibili alcuni chioschi gastronomici: in località Madonna, in piazza Don Vantini. E qui si può degustare la rinomatissima “anara col pien“, piatto tipico di Colà. Oltre al luna park sono allestite alcune bancarelle socio-umanitarie gestite dalle associazioni di volontariato atte alla raccolta di fondi per il sostegno delle loro attività.
Sergio Bazerla