lunedì, Dicembre 23, 2024
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Palio Ramiero. Testa a testa per 1.400 metri con la bissa di Bardolino, che ha dovuto cedere per mezza barca. Gli altri due trofei

A Garda la bandiera del lago

Un ultimo atto, quello del palio remiero 2003, che di suspense si presentava stracarico. Soprattutto nel campo degli armi veronesi, ben cinque su sei presenti nella batteria dei forti. Tutti con le stesse chances per cogliere, in una sfida secca alla pari, la Bandiera del lago, il massimo trofeo remiero in acque dolci. Le sette regate di qualificazione, svoltesi in altrettanti centri turistici benacensi, erano state terreno di conquista per gli armi scaligeri: la bissa Bardolino aveva sbaragliato il campo nelle prime tre sfide (Salò, Limone e quella esterna sul lago d’Iseo), per poi assistere al successo dell’armo della Garda sia nella gara di Lazise che nell’ultima prova, disputatasi proprio nelle acque di Bardolino. In mezzo il successo di Arilica, la bissa di Peschiera che si era permessa di mettere tutti in fila a Gargnano. A completare il quadro scaligero degli sfidanti la Berengario di Torri e l’altra bissa di Peschiera, con entrambe buoni piazzamenti in tutte le prove, mentre la Carmagnola del lago d’Iseo restava l’unica bissa a rappresentare i colori lombardi nella squadra dei forti. Ad aggiudicarsi la Bandiera del lago edizione 2003 è stata la Bissa di Garda dopo una gara combattutissima, quasi un testa a testa durato 1400 metri con la barca di Bardolino, sconfitta di mezza lunghezza. Terza la Arilica di Peschiera. Gli altri due trofei in palio, contesi in altrettante distinte batterie, sono andati rispettivamente a Paloma, seconda bissa di Garda, e alla bissa Preonda di Bardolino. Quest’ultima si è aggiudata il trofeo del Comitato coordinamento voga alla veneta di Venezia. Bardolino, Garda e Arilica avevano spadroneggiato nella 36ª edizione dell’era moderna del Palio remiero legato alle tradizioni marinare della Serenissima Repubblica di Venezia. Con ai remi nella Bardolino, detentrice del trofeo, i fratelli Pierfrancesco e Bruno Maffezzoli, entrambi geometri, Silvano Dall’Agnola (idraulico) e Mauro Faraoni (giardiniere). A condurre Garda, la bissa vincitrice, il ragionier Alberto Malfer, 54 anni, e con alle spalle 10 Bandiere vinte in oltre trent’anni di sfide; al secondo remo Michele Bertoncelli (elettricista), al terzo il muratore Ferdinando Sala e al primo il più giovane del quartetto, il pescatore Matteo Pincini. Arilica quest’anno invece ha presentato i fratelli Franco e Alberto Caldana con compagni di remo Devid Brusco e Umberto Broglia.

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