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A Lonato del Garda una via ricorda il preside Ernesto Accordini

Una via per ricordare il compianto preside lonatese Ernesto Accordini (1914-2009). È la strada di fronte all’istituto tecnico e industriale di Lonato del Garda “L.Cerebotani” (Itis), ex via Caduti del lavoro e continuazione di via Galilei. Il nuovo cartello è stato scoperto questa mattina dalla nipote Bruna Accordini, insieme al sindaco Roberto Tardani, all’assessore alla Cultura e all’Istruzione Nicola Bianchi e agli altri nipoti del preside, ricordato oggi anche durante la cerimonia di consegna delle borse di studio alla scuola media “C.Tarello”. Proprio qui, infatti, negli anni ’70 Ernesto Accordini era stato dirigente scolastico, dopo essere stato professore e, prima ancora, maestro elementare in altre scuole lonatesi.

«Mente vivace, autodidatta, amante del sapere e molto innovativo nella scuola. Uomo di grande umanità, ma capace di farsi rispettare». Così lo ricorda la nipote Bruna, rimasta orfana del padre in giovane età, a causa della guerra, e cresciuta dall’adorato zio Ernesto. «Era severo, sì, ma mi ha seguita come un padre e mi ha sempre voluto un gran bene».

Originario di una famiglia povera e portatore di un handicap fisico, Ernesto Accordini è nato e cresciuto a Lonato. Giovane intelligente, curioso ed eclettico, insegnò come maestro elementare nelle scuole di Esenta e Sedena, poi studiò e si laureò in Lingue e Letterature straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Divenne quindi professore di francese alle medie. Correvano gli anni ’60, e il suo metodo di studio, decisamente innovativo per i tempi, lo ha reso “un avanguardista del sapere” molto amato dai suoi alunni. Alle medie allestì il primo laboratorio di lingue, dove proponeva ai ragazzi testi e materiali importati direttamente dalla Francia. Anticipando il concetto oggi ben noto di “formazione continua”, da autodidatta, continuò a informarsi, a studiare e decise di provare l’esame per diventare preside. Un’altra bella soddisfazione per Ernesto, che negli anni ’70 diresse per un periodo la scuola media di Orzinuovi; tornò poi a Lonato come preside della “Tarello” fino all’età della pensione. Sua fu l’idea di introdurre le borse di studio per i ragazzi più meritevoli. Sempre attento anche alle necessità dei più deboli, ragazzi disabili o appartenenti a famiglie in difficoltà, si contraddistinse spesso per sensibilità e altruismo, anche impartendo lezioni private gratuitamente.

«L’amministrazione ha deciso di intitolare questa via a Ernesto Accordini, proprio nella zona delle scuole e accanto alle medie dove lui ha insegnato ed è stato preside, perché la vita e l’impegno scolastico di questo cittadino lonatese sia una testimonianza continua di amore per il sapere e per l’educazione delle giovani generazioni, un esempio di umanità per la nostra comunità e per chi studia a Lonato del Garda», dichiara il sindaco Roberto Tardani.

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