Un vitigno di antiche origini e di grandi tradizioni, ma il cui profilo sembra perfettamente in sintonia con le tendenze del consumo contemporaneo: il Groppello, simbolo dell’enologia della riviera bresciana del lago di Garda, è oggi protagonista di un’evoluzione ricca di prospettive. E proprio al futuro di questo vino è dedicato il convegno “Il Groppello fra tradizione e modernità”, in programma mercoledì 22 aprile alle 17.30 nella cornice di Villa Avanzi, a Polpenazze sul Garda. L’iniziativa rientra nel calendario degli eventi di anteprima della sessantesima edizione della Fiera del Vino Garda Classico Doc di Polpenazze, che si terrà dal 29 maggio al 2 giugno prossimi, ed è organizzata dal Comune di Polpenazze con il patrocinio del Consorzio Garda Classico e la collaborazione della Confraternita del Groppello. Obbiettivo della giornata, quello di creare un momento di confronto tra produttori ed addetti ai lavori per inquadrare in una chiave evolutiva i tanti fermenti che in qualche modo stanno investendo da qualche anno questo vitigno, ormai una vera e propria esclusiva della Valtènesi e della viticoltura della riviera bresciana del Garda. Tanti i produttori del Garda Classico che hanno accettato di esporre il loro personale punto di vista sul Groppello ed il suo futuro, e di portare al dibattito l’esperienza diretta dalla vigna. Fra i relatori, si segnalano anche Michele Vescia, Accademico della Vite e del Vino, Piergiuseppe Villa, direttore del Centro Vitivinicolo Provinciale di Brescia, Ermes Fusari, enotecario bresciano, e Katrin Walter, giornalista tedesca del magazine online Wein-Plus. Il dibattito si concluderà con il recital enoico “Cin Cin”, a cura dell’Associazione Culturale Bresciastory.
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Produttori ed addetti ai lavori a confronto il 22 aprile su tradizione e modernità del vitigno simbolo della riviera bresciana del Garda