mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Scure Finanziaria sui trasporti. i tagli sono nella bozza in esame in Parlamento, probabili riduzioni a personale stagionale e collegamenti

A rischio le corse Navigarda

La Finanziaria sta per abbattersi sulla navigazione pubblica del lago di Garda. A lanciare per primo il grido d’allarme è il segretario regionale della Federazione italiana trasporti Cisl della Lombardia, Dario Balotta. Il rappresentante di categoria si affida a un comunicato stampa per illustrare la possibile perdita di posti di lavoro, con la conseguente riduzione del numero di frequenze e corse di traghetti. Si tratta di un discorso complessivo che coinvolge la navigazione pubblica sui laghi di Garda, Como e Maggiore tagliando, di fatto, il 30 per cento dei fondi rispetto ai circa 27 milioni destinati annualmente dallo Stato per attivare la navigazione a gestione governativa.«In totale, su 620 addetti al funzionamento della navigazione pubblica, sono a rischio i posti di 130 stagionali», sostiene Balotta. «A dir il vero non sono a conoscenza di questi paventati tagli», ammette da Roma il senatore e sindaco di Peschiera, Umberto Chincarini, «sinceramente, però, è anche inutile parlarne visto che la Finanziaria deve ancora passare dalla Camera e poi tornare al Senato».«I tagli sono riportati nella bozza della Finanziaria», ribatte da Milano il direttore della Navigarda, Marcello Coppola. «È chiaro che se questa decisione venisse confermata in sede parlamentare, saremo costretti a prendere le adeguate contromisure. Intanto abbiamo già effettuato un incontro con le rappresentanze sindacali, alla presenza del commissario straordinario Renato Poletti. E le indicazioni della direzione centrale sono quelle di andare avanti con i nostri programmi di esercizio ordinario per il prossimo anno».Intanto Navigarda valuta anche il da farsi in caso di tagli effettivi. «Un’idea già ce l’abbiamo ma non mi sembra corretto anticiparla sulla stampa», conclude cortese ma deciso Marcello Coppola. Il direttore d’esercizio della Navigarda martedì scorso è stato ascoltato in Senato dalla tredicesima commissione permanente del Territorio, ambiente, beni ambientali, in merito all’emergenza idrica del lago di Garda. In tale sede Coppola, dopo aver sottolineato come la flotta della Navigarda nell’anno in corso abbia trasportato oltre due milioni di passeggeri, ha sollevato i problemi inerenti all’erogazione dei servizi di navigazione in presenza dei periodi di magra, con i livelli del Benàco vicini allo zero idrometrico.«Poiché gli esperti sostengono che tali situazioni d’emergenza potrebbero ripetersi con frequenza in futuro, occorre prospettare un programma di manutenzione straordinaria dei dragaggi e degli scali maggiormente strategici, come quelli di Peschiera, Castelnuovo e Desenzano», ha dichiarato Coppola alla commissione presieduta dal parlamentare di Forza Italia Emiddio Novi. «Inoltre occorrerebbe intervenire anche per assicurare la pulizia e il disinquinamento delle passerelle d’accesso al lago. Le stesse banchine avrebbero la necessità di essere rammodernate, dato che si sono registrati alcuni cedimenti».Nel corso dell’audizione, il senatore leghista Chincarini si è mostrato critico nei confronti della Navigarda, non mancando di ricordare come «la concessione per gli ormeggi e l’utilizzo dei moli siano per l’ente governativo a costo zero». «È assurdo che lo Stato gestisca un servizio come quello della navigazione pubblica pretendendo per giunta che il dragaggio dei porti sia a carico delle Regioni. In pratica si dà l’esclusività del servizio di navigazione allo Stato, ma sono poi le Regioni ad attuare gli interventi necessari per garantire la funzionalità dei dragaggi senza investire risorse statali». «Dobbiamo arrivare alla creazione di un servizio di navigazione pubblica regionale», ha concluso Chincarini, «cosi come è emerso anche in alcuni incontri già svolti con i sindaci delle riviera gardesana. D’altronde è l’unico modo per migliorare il servizio di trasporto pubblico razionalizzando, per giunta, le spese».

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