Una vista poco panoramica. Come d’incanto lungo le balze di San Colombano è apparsa, sul terreno di un privato, una recinzione che stona incredibilmente con un’area di grande pregio paesaggistico.A notare l’obbrobrio non sono stati solo le decine e decine di persone che in auto scendono e salgono lungo l’arteria che da Bardolino conduce ad Albarè, ma anche il consigliere comunale Giuliano Rizzi, che ha preso carte e penna e pronto ha indirizzato al sindaco Pietro Meschi una interrogazione con risposta in consiglio comunale.«Le balze di San Colombano, un vasto appezzamento di terreno classificato nel piano regolatore generale come zona di vincolo panoramico di rispetto assoluto, sono state recentemente recintate mediante paletti e rete metallica con soprastante reticolato. Si tratta di un’area privata di grande pregio paesaggistico adiacente al Sic della Rocca ed al Parco regionale individuato dal Ptrc».«Soprattutto in adiacenza alla strada panoramica di San Colombano questa realizzazione», continua nella sua lettera al sindaco Giuliano Rizzi, «costituisce un grave impedimento alla fruizione del cono di visuale del lago di Garda, da una prospettiva storicamente molto apprezzata da quanti si fermano per scattare foto ricordo dello stupendo paesaggio che da lì si può gustare».Da qui l’affondo. «D’ora innanzi il paese di Bardolino fra i centenari cipressi di San Colombano saremo costretto a vederlo come i carcerati : cioè solo attraverso il reticolato e i fori della maglia metallica di un’alta recinzione, di dubbio gusto e certamente sproporzionata rispetto alle necessità della proprietà adiacente», conclude il consigliere d’opposizione Giuliano Rizzi, pronto a sostenere come altre potevano essere le soluzioni adottabili, visto che non si tratta di una recinzione del giardino di una abitazione ma di un’area agricola. Nello specifico, l’area interessata è quella che comprende anche la chiesetta di San Colombano adiacente all’edificio di proprietà della San Colombano srl con sede in via Fermi a Verona e con amministratore unico Federico Furlani. La società ha ottenuto il 31 marzo scorso il permesso per il restauro del fabbricato e degli esterni, con lavori iniziati il 26 maggio e con tre anni di tempo per concluderli.Lo stesso discorso vale per la costruzione nella balza sottostante di un garage interrato, i cui lavori sono cominciati il 10 giugno.
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Lungo la strada che conduce ad Albarè una rete chiude la vista del lago