Ancora una volta il servizio di trasporto pubblico di Desenzano finisce nel mirino delle critiche della Lega Nord. Questa volta, però, si tratta dello scuola-bus degli alunni delle scuole medie. Secondo la denuncia del consigliere Rino Polloni, «nel prossimo anno scolastico i bambini dovranno usare solo il bus urbano e non più i pullman riservati, tra l’altro privi dell’ accompagnatrice, obbligando i genitori ad accompagnare i propri figli fino alla fermata del bus». Replica Maria Vittoria Papa, assessore alla pubblica istruzione: «Le scelte dell’amministrazione sono invece legittime e non creeranno disagi alle famiglie ed ai ragazzi delle medie. Se servirà, potranno essere ritoccati gli orari e potenziato il servizio con una corsa bis». Stando, però, alle dichiarazioni del capogruppo del Carroccio «c’è fermento tra molte famiglie di Desenzano, tanto che alcune mi hanno manifestato il proprio disappunto». Ieri, dunque, Polloni ha inviato un’interrogazione al sindaco Fiorenzo Pienazza ed allo stesso assessore Papa. «Nello scorso anno scolastico – ha spiegato – il Comune organizzava un trasporto dedicato esclusivamente agli alunni delle medie con la presenza di un’accompagnatrice che garantiva una certa sorveglianza; inoltre i ragazzi potevano usufruire di cinque linee più una speciale che collegava le cascine. Quest’anno – riprende Polloni – l’amministrazione ha deciso di eliminare il trasporto dedicato e la figura dell’accompagnatore negli orari di punta, quindi obbligando i bambini a servirsi del trasporto urbano. Mi chiedo perché le famiglie non sono state preventivamente informate di queste modifiche. Inoltre, non mancheranno i disagi in quanto il bus urbano ha solo 15 posti a sedere, insufficienti ad accogliere i numerosi passeggeri previsti. E infine – conclude l’esponente leghista – perché la giunta non ha voluto prevedere l’accompagnatore?». A Desenzano sono “censiti” 630 alunni di scuola media pubblica ai quali vanno aggiunti i 74 della scuola paritaria dei Rogazionisti. A giugno, poi, il trasporto urbano è stato affidato all’associazione temporanea di imprese Brescia Tour-Saia-Aptv di Verona. «Il trasporto degli alunni delle medie (ma solo in parte, linea 1M e parzialmente della 2) – spiega Maria Vittoria Papa – confluirà nel trasporto urbano con qualche disagio iniziale, ma con una serie di vantaggi. Che sono educativi, perché offriranno una maggiore autonomia dei ragazzi; economici, perché i ragazzi potranno utilizzare l’abbonamento tutti i giorni (il costo è diminuito passando a 17 euro per tutti, mentre prima era di 28 euro e chi era esente o pagava meno di 17 euro verrà rimborsato). Si verificherà inoltre – continua l’assessore – una minore congestione del traffico cittadino. Comunque, l’orario potrà essere ritoccato e il servizio potenziato con una corsa bis. Quanto all’informazione, i genitori interessati hanno ricevuto a metà agosto una lettera – conclude – in cui sono stati forniti i dovuti chiarimenti, e sia il nostro ufficio della Pubblica Istruzione, sia il gestore del servizio Zanetti, sono a completa disposizione per chiarire eventuali perplessità».
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Gli alunni delle medie da settembre utilizzeranno i mezzi di linea invece di pullman riservati. Polloni: «Si creano solo disagi». Il Comune: «Tutto regolare»