Sarà firmato oggi il protocollo d’intesa per la costituzione della rete scolastica che unirà, per ora, tre istituti superiori del Garda. L’Agrario di Lonato, l’Alberghiero «De’ Medici» e il professionale «Bazoli-Polo» di Desenzano. Obbiettivo comune: lo studio dell’ambiente e del territorio benacense. La «rete» si è data il nome di «Morene del Garda».Da circa 7 anni un gruppo di docenti (Liliana Brambilla, Emanuela Brian, Otello Savoia e Mauro Sitta) promuove attività didattiche sulla conoscenza del patrimonio paesaggistico, storia del territorio gardesano e le tematiche dello sviluppo sostenibile, coinvolgendo ogni anno almeno un centinaio di studenti. Il progetto si articola in varie fasi: una teorica, in classe, una di osservazione, mediante visite guidate sul territorio, e un momento di produzione di materiali.Nel lavoro c’è la collaborazione del Centro di educazione ambientale dell’assessorato provinciale all’Ecologia. Gli studenti inseriranno tra le materie anche lo studio del Garda: il progetto si chiama infatti «Il Garda. Conoscenza del territorio per uno sviluppo sostenibile» e dura 3 anni. Nell’ottobre scorso le classi prima A dell’alberghiero di Desenzano e seconda L dell’Istituto agrario di Lonato hanno svolto una ricerca sull’acqua del Garda. È stato visitato il più importante centro idrobiologico del lago, il «Villino Campi» di Riva del Garda. A dicembre le classi dei tre istituti hanno assistito alla lezione di Franklin Mazzoni sulla flora delle colline moreniche e sul ruolo della Guardia ecologica volontaria. Febbraio sarà caratterizzato da lezioni sull’energia, il ciclo dell’acqua e riciclaggio rifiuti. Notevole il plauso dei dirigenti, prof. Piero Maffeis (Dandolo-Lonato), Claudio Mazzacani (C. de’ Medici Gardone R. – Desenzano) e Giorgio Montanari (Bazoli-Polo 2 -Desenzano), sostenuti dal referente per l’educazione ambientale dell’Ufficio scolastico provinciale, prof. Giovanni Quaresmini.