mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Sabato alle 18 Carla Fracci inaugurerà la rassegna ospitata da palazzo Callas

Abiti di scena: a Sirmione le opere di una sartoria che ha fatto scuol

Ci sarà una madrina d’eccezione, ovvero Carla Fracci, a inaugurare, sabato alle 18 nella cornice del sirmionese palazzo Callas (in piazza Carducci), la mostra «La magia del costume teatrale: omaggio alla Sartoria Brancato». Parliamo di un percorso attraverso quasi mezzo secolo cadenzato dai costumi di scena realizzati dalla celeberrima (per gli addetti ai lavori) sartoria milanese: un atelier che dagli anni Sessanta produce preziosi materiali per teatri come La Scala di Milano e l’Operà di Parigi. La mostra, che resterà aperta fino al 25 settembre, è articolata in 5 sezioni. Nella prima sono esposti 60 costumi indossati in occasione di spettacoli. Poi, a palazzo Callas i visitatori entreranno nella sala dedicata agli accessori. La terza sezione è dedicata alle fotografie di scena, e la quarta alle lettere e ai documenti che testimoniano i rapporti tra la sartoria e i grandi artisti che ne hanno indossato i vestiti. Infine, nella sala video, l’organizzazione proietterà documentari e filmati relative a opere e spettacoli vari. Questa iniziativa è stata organizzata dal consigliere delegato alla Cultura e allo Spettacolo dell’amministrazione comunale sirmionese, Michele Nocera, in collaborazione con la Provincia e con il patrocinio del ministero dei Beni culturali. «Dopo la mostra sull’Ottocento europeo e su Sergio Leone, “La magia del costume teatrale” si inserisce perfettamente nel percorso iniziato con la prestigiosa rassegna dedicata a Maria Callas – commenta Nocera -, e esalta la vocazione di Sirmione nei campi dell’arte, della moda e del costume». Alcuni dei costumi in vetrina provengono dal Giappone e dalla Francia. Uno in particolare, proveniente dal Sol Levante, si distingue dagli altri perchè ricoperto da circa 8 mila perline, per un peso di circa 60 chilogrammi che lo rende quasi impossibile da indossare. «Abbiamo cercato di proporre qualcosa di unico – aggiunge Nocera – per far sognare gli appassionati del settore per per evadere per qualche minuto dalla monotonia del quotidiano». Tra i pezzi in mostra anche quelli indossati da ballerini famosi come la stessa Carla Fracci, Roberto Bolle, Alessandra Ferri, Luciana Svignano, Oriella Dorella e George Jancu. Passando invece ai cantanti, si potranno ammirare gli abiti utilizzati da Renato Bruson (il costume di Rigoletto), Luciana Valentini Terrani, Katia Ricciarelli, Mirella Freni e Maria Callas. Per il teatro saranno esposti gli abiti di scena di Ferruccio Soleri, una scultura lignea di Gianfranco Ferrè e tre opere di Arnaldo Pomodoro. «Con questa rassegna vogliamo rendere omaggio agli oltre 40 anni di lavoro di una delle sartorie più prestigiose del mondo, celebre per la qualità delle sue realizzazioni», conclude Nocera. Le visite? L’esposizione rimarrà aperta tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20. L’ingresso costa 3 euro, e per saperne di più si può telefonare allo 030-916522.

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