domenica, Febbraio 23, 2025
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Prima della cena una ricerca storica sul mondo dei suini

Aeronautica al meeting con il maiale

L’associazione Arma aeronautica nucleo di Peschiera, nell’ambito delle proprie attività di animazione nel tempo libero, organizza la prima edizione della «Maialata novembrina». Chi già si è spaventato e sta per mettere le mani dinnanzi agli occhi dei minori, si tranquillizzi: non si tratta di un’iniziativa hard ma di un innocuo, ma per questo non meno impegnativo, Meeting enograstronomico di porcologia, ovvero interamente dedicato alla degustazione della carne di maiale. Non appena la voce è trapelata sulla piazza, decine di telefonate sono giunte agli avieri arilicensi che si stanno già prodigando per una buona riuscita della serata. Il convivio avrà luogo domani alle 20,30 al ristorante «Al Fiore» e la serata, rigorosamente a numero chiuso, presenterà un menù interamente a base di maiale realizzato con le più prelibate ricette della gastronomia del basso Garda. La serata sarà introdotta da un momento culturale con una curiosa ricerca storica sul mondo suino, spiegando che «il maiale discende da alcune specie di cinghiali, probabilmente asiatici, che risalgono all’Eocene medio, cioè a circa 55 milioni di anni fa. I primi furono addomesticati in Cina circa 4 mila anni avanti Cristo. Oggi esistono oltre 15 razze principali di suini in Italia. La fenomenalità del maiale sta nel fatto di essere l’unica bestia al mondo utilizzabile al 100 per cento. Di tale bestia si usano ben cinque quarti: la dicitura sembra uno scherzo ma le cose stanno proprio così. I primi quattro quarti sono composti dalle carni. Una bestia di 100 chili fornisce infatti: 32 chili di carne, 28 di lardo, 8 di pancetta, 22 chili di grasso interno (la «sugna») per un complessivo che equivale a circa il 90 per cento. Con il quinto quarto si raggiunge magicamente la totalità dell’utilizzo: ossa, setole, viscere, sangue e succhi interni. Il sangue fresco serve per preparare dolci e sanguinacci. La pelle opportunamente trattata viene utilizzata in prodotti di conceria. Le setole sono ricercate dai calzolai per infilare lo spago nelle suole. Le ossa macinate servono per preparare concimi fosfatici. Addirittura il succo gastrico è utilizzato in ambito chimico per la preparazione della pepsina (agente per il trattamento delle proteine). Il buon maiale è incredibilmente utile anche dal vivo: nei campi si rende utilissimo distruggendo topi, chiocciole, lombrichi, cavallette, crisalidi ed ogni sorta di piante infestanti. Sbalorditiva è poi la sua dieta alimentare, essendo in grado di mangiare praticamente di tutto: mais, patate, barbabietole, carote, rape, zucche, cocomeri, radici, tuberi, ghiande, foglie, erba, fieno, fusti di banano, di fico d’india, canna da zucchero, bacche di lentisco, drupe di olivastro, germi di orzo, melasse, vinacce, frutta . e tanto altro. Il maiale è insomma un vero e proprio campione in fatto di utilità ed elasticità di esercizio. Alla «maialata novembrina» la porchetta farà il suo ingresso in pompa magna con tanto di luci lampeggianti di ingombro, realmente funzionanti allo scopo di enfatizzare l’ironia ed il divertimento dei partecipanti. Per informazioni e prenotazioni: Eliseo Cussolotto 0456400376; Giordano Rocca 0457552843; Louis Marchi 0457553086; Emo Ottaviani 0457552018.

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