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I dati confermano la crescita dello scalo di Montichiari anche nel 2002: più 15%. Cavalleri è il nuovo presidente della Catullo spa

Aeroporto, sei mesi boom

L’avvocato Fulvio Cavalleri, 48 anni, veronese, è il nuovo presidente della Catullo spa, società di gestione dell’aeroporto di Villafranca e socio di maggioranza nell’aeroporto «D’Annunzio» di Montichiari. Lo ha nominato ieri all’unanimità il consiglio di amministrazione della società veronese. Cavalleri succede a Fernando Sanson, che ha guidato per tre anni la crescita del sistema aeroportuale del Garda, composto dal Catullo di Villafranca e del «Gabriele D’Annunzio». Ma le novità non finiscono qui. Nove su quindici i volti nuovi entrati a far parte del consiglio d’amministrazione; fra questi Silvano Grisenti, assessore ai Trasporti della Provincia di Trento, neo vicepresidente, e i sindaci di Verona (Paolo Zanotto) e Mantova (Gianfranco Burchiellaro), quali consiglieri strategici. Un consiglio, quindi, ben rappresentato che vede anche il passaggio del testimone fra il consigliere dell’Ulivo Guido Galperti e Corrado Ghirardelli, attuale vice presidente della Provincia, nuovo rappresentante dei soci bresciani (Camera di Commercio e Provincia), che vantano il 10% della società veronese e il 15% di Montichiari. Gli altri nuovi consiglieri sono Alessandro Bianchi, Fabrizio Faccincani, Michele Pizzini, Silvano Scevaroli e Paolo Zanelli. Rimangono al loro posto, oltre a Fulvio Cavalleri, Fabio Bortolazzi, presidente della Camera di Commercio di Verona, Giovanni Marco Castellani, Michele Di Puppo, Maurizio Marino e Luisa Martini. Soddisfatti per le serie intenzioni della nuova compagine sia il presidente della Provincia, Alberto Cavalli, che Francesco Bettoni, presidente della Camera di commercio. «Inizia un nuovo triennio ricco di novità, con le istituzioni e le realtà del territorio pronte a divenire protagoniste nei due aeroporti», spiega Cavalli. D’accordo anche Bettoni, che ricorda come «stiano scomparendo anche i problemi nati con il comune di Verona, in merito allo scorporo d’azienda del D’Annunzio, che aveva fatto ricorso al tribunale. Ebbene il nuovo sindaco Zanotto ha promesso che proporrà il ritiro di ogni ricorso». Intanto la crescita del «D’Annunzio» è evidente: nei primi sei mesi del 2002 ha totalizzato un eccellente più 15%, mentre Verona ha raggiunto il 4%. Risultati che confermano le potenzialità dello scalo di Montichiari, sempre più appetito da numerose compagnie. Per parte sua, il presidente uscente Ferdinando Sanson ha ringraziato i collaboratori per «l’ottimo lavoro svolto», aggiungendo di essere certo che «questo nuovo consiglio saprà seguire e migliorare quanto da noi già svolto». Pronto a continuare con efficacia il suo impegno anche il consigliere provinciale e regionale Guido Galperti, che resterà nel Cda del «D’Annunzio». «Il bilancio del Catullo contiene molti aspetti positivi – sostiene Galperti -, un buon punto di partenza per il rafforzamento e la crescita del nostro scalo». La prima riunione del nuovo Consiglio d’amministrazione dell’aeroporto «D’Annunzio» è prevista il 24 luglio, alle ore 15, negli uffici di Montichiari, presieduta da Ugo Gussalli Beretta. Il nuovo direttivo avrà un incontro di consultazione con il neo presidente Cavalleri in merito ai numerosi progetti in cantiere per lo scalo bresciano, primo fra tutti il Cargo Center e i prossimi accordi con nuove compagnie aeree. Fra le trattative sul tavolo, l’esclusiva del collegamento con la Gran Bretagna per 80 mila passeggeri inglesi, che ogni anno verrebbero in visita sul Garda. Quanto ai nuovi soci del D’Annunzio, «non c’è fretta – affermano sia Cavalleri che Sanson – questo sistema del Garda reggerà a lungo, chi vorrà entrare in società dovrà prima di tutto offrire lavoro».

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