Sono passati esattamente due mesi da quando l’assemblea della «Catullo spa» deliberò lo scorporo d’azienda per dare il via libera alla nuova società di gestione dell’aeroporto «Gabriele D’Annunzio» di Montichiari. Era l’11 febbraio e la delibera venne presa dopo il nulla osta da parte dei soci bresciani della «Catullo», la Provincia e la Camera di Commercio di Brescia. Due mesi di discussioni durante i quali non è stato districato il problema più importante: la nuova società non ha ancora un atto notarile che ne definisca la nascita, il presidente bresciano non è stato ancora designato ma quel che è peggio è che non essendoci una data di scadenza sembra che tutto slitti a dopo l’elezione del nuovo consiglio di amministrazione della «Catullo», prevista per metà maggio. Come dire che se ne riparlerà dopo l’estate? Anche la riunione del Cda della «Catullo» prevista per oggi 12 aprile darà fumata nera in merito alla designazione conclusiva dei nove nomi che dovrebbero far parte del nuovo consiglio della «D’Annunzio spa». I sei nomi concordati dalla «Catullo» erano già stati designati, ma sembra che tra loro ci sia il nome di Guido Galperti, non gradito alla Provincia di Brescia. In proposito il presidente Cavalli era stato chiaro nel consiglio provinciale ai primi di febbraio, quando disse: «Non mi pare giusto che un membro dell’opposizione rappresenti la Provincia nel D’Annunzio». Fumata nera quindi anche per i tre nomi bresciani che dovranno far parte del Cda e si prevede ancora un buon periodo di graticola per gli attuali due candidati alla presidenza: l’imprenditore Ugo Gussalli Beretta e l’ex assessore provinciale Vigilio Bettinsoli. Ma un’altra ombra si proietta sulla nuova gestione. Dov’è finita l’autorizzazione Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) per l’aeroporto bresciano? Pare che il presidente Cavalli abbia detto: «Finchè non vedo quel documento non possiamo andare dal notaio». Quel documento a suo tempo annunciato è in mano alla «Catullo» o no? Si spera che dal Cda veronese odierno arrivi una risposta, come pure si è in attesa del nulla osta per l’utilizzo del «D’Annunzio» da parte di una nuova compagnia aerea, l’Air Industria, che dovrebbe da giugno collegare Brescia con Napoli e Palermo. Per ora l’unica cosa certa del «D’Annunzio» è che la Ryanair continua a gonfie vele i suoi due voli giornalieri con Londra Stansted, mentre la Gandalf passerà a breve dall’Airbus da 30 posti a quello da 50, segno che la linea Brescia-Roma sta attirando l’interesse di imprenditori e uomini d’affari. Questi ultimi avranno presto la possibilità di recarsi alla Fiera Internazionale di Hannover partendo proprio da Montichiari. Accadrà il prossimo 18 aprile, quando un Boeing 737/700 imbarcherà i passeggeri dal «D’Annunzio» e li traghetterà, in un giorno solo andata e ritorno, nello scalo della ricca capitale tedesca del Nord Europa. In occasione del principale appuntamento fieristico di Hannover, l’agenzia viaggi «Il Cardo» di Brescia organizza questo volo speciale con partenza prevista per le ore 7.30 (arrivo ad Hannover alle 9.05) mentre il volo di ritorno decollerà alle 19.30 (arrivo a Montichiari per le 21.05). Occorre presentarsi all’aeroporto di Montichiari due ore prima della partenza, mentre all’aeroporto di Hannover un pullman privato trasferirà i passeggeri direttamente in fiera. Si uscirà dagli stand è prevista alle ore 17. Quota di partecipazione 550 euro (500 per gli iscritti Aib e Api). La quota comprende: volo di andata e ritorno, trasferimento aeroporto/fiera/aeroporto, catering, tasse d’imbarco, security charge, assicurazione medica. Il biglietto d’ingresso alla fiera non è compreso ed è su richiesta al costo di 18 euro per un giorno. Per informazioni contattare l’agenzia «Il Cardo» al n. 030-2425822 (signore Lidia o Pamela) o inviare una e-mail a biglietteria@ilcardoviaggi.it. Per informazioni in merito alla Fiera visitare il sito: www.hannovermesse.de.
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Oggi a Verona si riunisce il cda della «Catullo»: in gioco le nomine per la nascente società di Montichiari
Aeroporto, tempo di scelte
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