Maggio, mese mariano, è vissuto al santuario del Frassino con particolare partecipazione e coinvolgimento. Al di là della tradizionale recita del rosario ogni sera alle 20.30 con la presenza di svariate parrocchie del lago, si celebra anche la messa presieduta a turno dai parroci venuti dai paesi vicini. Quella di oggi, poi, è una giornata particolare perchè l’apparizione della Madonna avvenne esattamente l’11 maggio del 1510, «perciò stasera sarà ancora più incisiva» spiegano i frati «la nostra preghiera a Maria». La tradizione racconta che 492 anni fa un contadino del posto, Bartolomeo Broglia, tornato in possesso della propria terra in contrada Pigna da poco sgomberata dalle truppe francesi, un mattino qualsiasi mentre lavora nel piccolo podere, viene colpito da uno strano fruscio: smette di zappare, si guarda attorno e scopre una serpe, spuntata all’improvviso dalla terra, che sta per aggredirlo. Bartolomeo, spaventato a morte e incapace di sfuggire all’animale, invoca con fiducia la Madonna perchè lo aiuti e in tutta risposta gli si materializza una statuetta, avvolta nella luce, appoggiata sopra a un frassino, accanto a lui. «La Vergine l’aveva esaudito e salvato» spiegano i frati, «e quella sera, col cuore gonfio di gioia Bartolomeo se ne tornò a casa con la statuetta tra le mani, la mostrò ai familiari pure loro pieni di meraviglia e raccontò ciò che gli era accaduto in campagna. Poi, custode geloso del suo “tesoro”, perchè non gli venisse rubato, lo rinchiuse dentro ad un cassettone». Il fatto eccezionale si diffonde improvvisamente in paese e tutti vogliono vedere e ammirare la Madonnina che ha salvato il contadino. Bartolomeo, dapprima titubante poi pressato dalle richieste, si decide a mostrare la sua statuina: apre il cassettone ma non c’è più niente, vuoto. «Allora, preso dalla disperazione corre al campo per rivedere il frassino del prodigio e là, dove l’aveva vista al mattino, ritrova miracolosamente la sua Madonnina. Sullo stesso posto, in seguito, per pregare la Vergine e ricordare il miracolo» spiegano i frati, «è stato costruito il santuario del Frassino». «Per festeggiare adeguatamente i 492 anni dallo storico accadimento» tornano al presente i religiosi, «abbiamo organizzato proprio per oggi un incontro spirituale per i sacerdoti della zona e della vicaria del Lago Sud. Domani, invece, avremo tra noi il vescovo di Vicenza monsignor Pietro Nonis che presiederà la celebrazione eucaristica delle 18.30, alla presenza di numerosi fedeli e delle autorità locali. L’ultima domenica di maggio, il 25, alle 16.30 ci sarà una celebrazione della Parola e l’affidamento dei bambini a Maria, proprio a Lei che spesso a loro si è rivolta: ne attendiamo molti, invitiamo mamme e papà a portarli al Frassino per una giornata dedicata interamente alle loro piccole creature, che saranno benedette e le uniche protagoniste della giornata».
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Oggi e domani messe per l’anniversario
Al Frassino 492 anni fa apparì Maria
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