Con voto unanime, il Consiglio comunale di Lonato, convocato l’altra sera, ha dato il via al lungo iter che porterà la cittadina ad aggiungere «del Garda» alla propria denominazione. Che, per dirla chiara, in futuro si chiamerà «Lonato del Garda», e non più soltanto «Lonato». La richiesta, opportunamente motivata, sarà inviata alla Giunta regionale della Lombardia che, dopo averla esaminata e approvata, la sottoporrà al Consiglio regionale. A quest’ultimo organo spetterà il compito di indire un referendum popolare, per verificare il gradimento della popolazione alla scelta di cambiare nome (anzi, di «allungarlo»). Se infine il referendum avrà esito favorevole, sarà approvata la legge di cambio della denominazione. Anche se il voto in Consiglio comunale è stato unanime, non è mancato il dibattito tra maggioranza e opposizione attorno al progetto e alle diverse sottolineature: in pratica, è stato detto, non basta il nome per rendere davvero accattivante la presenza dei turisti a Lonato. Già circa dieci anni fa l’ex sindaco Manlio Mantovani aveva innalzato il blasone del Comune a città. In effetti, perchè no? Il Comune ha un territorio vasto e ha frazioni lontane chilometri dal lago, ma il Lido di Lonato, con le sue lunghe spiagge, è evidentemente bagnato dalle acque del Garda, e fa parte a tutti gli effetti del territorio comunale. «La proposta – ha detto l’assessore al commercio, Valentino Leonardi – non potrà che giovare al territorio e all’economia: se fino ad oggi difficilmente Lonato è stato associato al bacino del lago, di cui fa parte a tutti gli effetti, visto che si trova al centro dell’ampia insenatura compresa fra il monte Corno di Desenzano e la punta di Manerba, la denominazione Lonato del Garda fornirà immediatamente l’immagine della meta turistica che si intende valorizzare. È indubbio che il lago di Garda evoca l’immagine della vacanza grazie al clima e alla vegetazione mediterranei. La proposta di modifica della denominazione del Comune nasce dalla consapevolezza che il turismo è un fenomeno di grande importanza economica con un peso non indifferente nella produzione di reddito, e di supporto per altre realtà produttive». Si vuole che il nome «Lonato del Garda» costituisca un forte incentivo alla promozione delle risorse ambientali e culturali della cittadina. Le radici di Lonato, del resto, deriverebbero dal termine celtico «Lona» che significa Laghetto. E come è stato detto, Lonato confina con il Garda grazie ad un tratto di spiaggia verso nord-est per alcune centinaia di metri. Tanto che il Comune ha inteso investire sulla spiaggia, tant’è che nel 2003 è stato approvato un progetto per un moderno ed attrezzato centro balneare che si inserisce nelle strutture ricettive gardesane, e che renderà più gradevole il soggiorno per chi ama l’incantevole conca lacustre. È in programma un intervento di riqualificazione anche nell’area contigua a Desenzano, con il potenziamento dell’esistente struttura per migliorare la capacità ricettiva e la valorizzazione della spiaggia. Lonato ha il lago nel suo patrimonio genetico e lo vuole rivendicare. Tutto questo opportunamente unito alle altre attrattive presenti sul territorio: Rocca, casa del podestà, chiese, museo ornitologico, abbazia di Maguzzano, pista di go-kart internazionale. E poi le colline: insomma, si può fare turismo anche qui.
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Dopo il «sì» unanime del Consiglio, necessari altri passaggi di legge per la nuova denominazione. Il Comune si chiamerà «Lonato del Garda»? Deciderà il referendum