Nei laboratori della Fondazione Edmund Mach, è stato approfondito il legame tra alimentazione e salute del cervello, con particolare attenzione ai composti neuroattivi presenti nei pomodori. Il progetto NeuroTOm, finanziato dall’Unione Europea, ha visto la partecipazione di ricercatori dell'Università di Wageningen e ha analizzato quattro varietà di pomodori per identificare sostanze potenzialmente neuroprotettive come polifenoli e aminoacidi. Sotto la direzione di Urska Vrhovsek, la post-doc Ana Kovačič ha condotto studi sul comportamento di questi composti in un modello simulato di digestione.
I risultati ottenuti suggeriscono che alcune sostanze, come la tomatina e il bisfenolo S, possano raggiungere il colon e influenzare le funzioni cerebrali. Queste scoperte rappresentano un significativo avanzamento nella comprensione del ruolo della dieta nella prevenzione delle malattie neurodegenerative. Inoltre, i risultati sono stati presentati a conferenze internazionali, inclusa la Nordic Metabolomics Conference tenutasi a Turku, in Finlandia, lo scorso agosto, evidenziando l'interesse crescente della comunità scientifica per questo tema.