Dall’incontro di qualche giorno fa tra la Giunta Provinciale e gli amministratori locali in relazione alla possibile destinazione della Colonia Miralago, è spuntata anche l’ipotesi di realizzare un College per la vela. Il presidente della FIV Sergio Gaibisso, spesso sul lago per le regate organizzate nel “triangolo d’oro” del Garda Trentino, si è fatto avanti sottoponendo nero su bianco una proposta all’assessore provinciale allo sport, Iva Berasi, la quale condivide in pieno il progetto.L’ipotesi è di creare in parte del compendio ex sanatorio Von Hartungen, oggi Miralago, un “Sail College” riservato ad un numero chiuso di ragazzi, massimo cinquanta, frequentanti le scuole medie superiori italiane ed europee. Gli alunni avrebbero la possibilità di svolgere e portare a termine l’anno scolastico non vincolato però ad orari precisi ma “elastico”, alternando studio e preparazione velica grazie all’ausilio di istruttori federali. Il presidente Gaibisso precisa che il College darebbe la possibilità ai ragazzi d’età compresa tra i 14 e 19 anni di studiare ed imparare ad andare in barca a vela, sport che sul lago di Garda presenta un’occasione unica per farlo al meglio. L’attività del College non interferisce in alcun modo con l’attività dei cinque circoli velici attivi in zona, Fraglia della Vela, dal Circolo vela Torbole, Circolo vela Arco, Lega Navale Italiana e Circolo surf Torbole. Lo scritto del presidente Gaibisso, genovese doc al timone della FIV da molti anni, si augura che la Provincia Autonoma di Trento, in questa fase dove sta decidendo delle sorti di uno dei complessi sicuramente più appetibili della fascia lago, sia disponibile ad un incontro preliminare in cui definire fattibilità e gestione di tale progetto, un’ipotesi di lavoro che prevede la costituzione di una società mista pubblico-privato, rapporti di collaborazione con gli istituti scolastici presenti sul territorio, finanziamento e gestione con le rette dei partecipanti, contributo di sponsor o altro, mentre l’intero staff tecnico sarebbe totalmente a carico della Federazione Vela Italiana. Ulteriori finalità del Sail College potrebbero essere la formazione di tecnici specializzati cui vada, a fine corso, il riconoscimento europeo secondo le norme in atto, e l’intrattenimento di rapporti con le Università, tipo Ingegneria o Sociologia di Trento ma anche “allargate” ad altri Istituti. In Italia qualcosa del genere, ma finalizzato solo all’apprendimento della vela esiste a Caprera, dove il locale Centro Velico ci è invidiato da tutto il mondo. Nel 1967 vi è stata creata una scuola di mare e di vela, nata per diffondere un’educazione ed una coscienza ispirate alle tradizioni della marineria italiana: dall’ istituzione ad oggi ha licenziato oltre 50.000 allievi. E’ ubicata nella zona sud-occidentale dell’Isola in pieno Parco Nazionale marino dell’arcipelago della Maddalena. A Riva come detto, oltre alla vela si aggiungerebbe lo studio.
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Cinquanta studenti di medie superiori divisi fra materie curriculari ed uscite sul lago con istruttori di vela
La proposta del presidente Gaibisso piace all'assessore Berasi