Sarà più facile e comprensibile da oggi percorrere e visitare la grande area delle Grotte di Catullo. Quattro «totem», in pratica dei grandi pannelli, realizzati dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici della Lombardia con la sponsorizzazione della Società Terme, saranno in grado di guidare per mano il turista attraverso la villa più grande dell’Italia settentrionale, abitata dal poeta romano Valerio Catullo. L’ideazione di questa grande planimetria illustrata vuole in sostanza fornire una risposta, come ha sottolineato nel suo intervento la dottoressa Elisabetta Roffia, responsabile di zona della Soprintendenza, all’esigenza dei numerosi visitatori che, da tempo, invocavano una serie di informazioni aggiornate sui resti archeologici che incontrano lungo il percorso, così da comprendernepiù facilmente la struttura originaria del grande complesso che domina la penisola sirmionese. I quattro pannelli, alti quasi 2 metri, riportano su due facciate i testi in italiano, inglese e tedesco. Le immagini e i testi, su supporto plastico resistente alla luce e alle intemperie, sono stati realizzati con un sistema elettronico e le ricostruzioni della villa romana sono rappresentate in forma tridimensionale. L’esigenza dei visitatori è stata quindi soddisfatta; certo, i pannelli illustrativi, collocati in alcuni punti dell’area archeologica, avrebbero potuto essere installati qualche tempo fa. Si pensi che le Grotte di Catullo sono per importanza la prima zona archeologica del Nord Italia, oltre ad essere considerate «l’esempio più grandioso di villa romana nell’Italia settentrionale»: oltre 200 mila visitatori, con punte di 2 mila al giorno ne sono il biglietto da visita. Senza contare il gran numero delle scolaresche che, in primavera, le visitano. I quattro pannelli – ma in futuro se ne aggiungeranno degli altri – sono dedicati alla villa sul lago, alle passeggiate panoramiche e a quella coperta, quindi alle stanze di soggiorno e gli ambienti termali, infine al giardino interno ed alla terrazza-belvedere sul lago. Dice Filippo Fernè, consigliere delegato delle Terme: «La nostra società ha avviato da tempo collaborazioni con istituzioni varie per sostenere nel territorio tutte quelle iniziative culturali che portino alla sua valorizzazione, spero anzi che con la Soprintendenza si sia aperta una stagione di nuove idee». Per Paolo Rossi, presidente provinciale degli Albergatori, «si deve essere felici per questi interventi che premiano l’imprenditorialità delle Terme, soprattutto in momenti come questo in cui le motivazioni culturali diventano uno dei perni attorno al quale far ruotare nuovi flussi turistici». Alla cerimonia di ieri pomeriggio sono inoltre intervenuti gli assessori provinciali Ermes Buffoli e Giampaolo Mantelli, i presidenti dei commercianti e degli albergatori di Sirmione e il sindaco Maurizio Ferrari.
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Presentati i nuovi pannelli dedicati al sito archeologico più importante del Nord Italia
La villa romana richiama 200 mila visitatori all’anno
Alla scoperta delle Grotte
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