Una palafitta ricostruita sulla base del modello conservato al Museo di Cavriana (in provincia di Mantova) fa bella mostra di sé, nel giardino della Palazzina Storica, come capanna che ospita l’ultimo nato dei presepi allestiti nella cittadina arilicense per le festività. Proprio dall’età delle palafitte, simbolo del passato preistorico di Peschiera che è conosciuta come sito dell’età del bronzo e ha riservato molte scoperte di archeologia subacquea, parte la serie di diapositive proiettate nei giorni festivi e nei fine settimana: un excursus che ripercorre la storia del paese proprio dall’epoca preistorica sino ai giorni nostri. «Abbiamo cercato di valorizzare questo grande patrimonio storico racchiuso nella nostra cittadina», spiega Enza Lonardi, coordinatrice del progetto realizzato grazie alla collaborazione gratuita di decine di persone. «Le radici dei nostri reperti archeologici risalgono alla civiltà palafitticola, quindi a un passato molto più lontano della dominazione veneziana prima e austriaca poi che ha lasciato le tracce più visibili con i grandi edifici che compongono questa fortezza sull’acqua più unica che rara». Il presepe palafitticolo è stato completato dalle figure ideate e realizzate dai bambini delle tre scuole materne del territorio «che con le loro insegnanti si sono impegnati in modo encomiabile: speriamo che in molti vengano a visitare questo e gli altri presepi allestiti in questi giorni e ci scusiamo con i critici più attenti che potrebbero notare qualche inesattezza nella ricostruzione», giustifica la Lonardi. «Abbiamo fatto tutto in pochissimo tempo, motivati solo dal desiderio di riprenderci questa nostra grande patrimonio di storia e cultura e di far partire da lì il nostro augurio di pace; un appuntamento che, sono certa», conclude, «continueremo nei prossimi anni cercando di migliorare ogni volta».
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Presepio su palafitta alla palazzina storica