sabato, Novembre 2, 2024
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Il riconoscimento al gruppo di Toscolano Maderno. L’assemblea delle 59 sezioni della «Monte Suello» conferma presidente Fabio Pasini

Alpini, premiati i più generosi

Gli alpini della Monte Suello, che comprende 59 gruppi del Garda bresciano (da Sirmione a Limone) e della Valle Sabbia (da Prevalle e Vallio fino a Bagolino), hanno tenuto l’assemblea annuale, nell’auditorium dell’Istituto tecnico «Battisti», a Salò. Gli iscritti all’associazione sono cinquemila, per l’esattezza 5.033, ai quali vanno aggiunti 1.066 amici. L’assemblea ha proceduto alle elezioni del presidente (riconfermatissimo Fabio Pasini che, ai nove anni già accumulati, aggiungerà i prossimi tre) e del nuovo direttivo. Questi i venti nomi espressi dall’assemblea: Silvano Bertoletti di Rivoltella, Romano Micoli e Giuseppe Granata di Desenzano, Riccado Avigo di Polpenazze, Tarcisio Romuli, Michele Carzeri e Dino Comini di Salò, Rodolfo Baccolo di Toscolano Maderno, Luca Cavazza di Vesio, Gianpaolo Girardi e Guido Tosi di Limone, Ivano Badini di Treviso Bresciano, Guglielmo Bottarelli di Sabbio Chiese, Vaifro Cavagnini di Agnosine, Marco Comini di Odolo, Dino Mafessoli di Anfo, Luigi Bendotti di Gavardo, Giuseppe Rivetta di Soprazocco, Pietro Nevoli di Sopraponte, Luciano Zanelli di Muscoline. Revisori dei conti sono invece stati indicati: Italo Grandi, Luca Lazzari, Giuseppe Cappa (effettivi), Sergio Franceschetti e Giorgio Bosetti (supplenti). Il premio Italo Maroni è andato al gruppo di Toscolano Maderno, per «le numerose azioni a favore degli anziani della casa di riposo, della materna, dei disabili dell’Anffas e della scuola Nikolajewka, e l’adozione a distanza di due bambini, con distribuzione di ben 4.500 euro in beneficenza. Testimonianza dell’impegno e del disinteressato altruismo per i bisognosi e i più deboli». Senza dimenticare «la presenza nelle varie attività, come la proiezione delle diapositive in tema di salvaguardia della montagna e lo sport sezionale. La disponibilità per la pulizia dell’argine del torrente, la manutenzione del sentiero e del rifugio Ca’ de Prada, la partecipazione alla sistemazione della strada per Campei de Sima, la collaborazione per la conduzione del rifugio stesso dimostrano l’attaccamento al territorio e al proprio paese». All’inizio della mattinata Pasini, con estrema sensibilità, ha elencato i nomi degli scomparsi nel corso del 2002, cioè di quanti «sono andati avanti». Poi ha tenuto la relazione morale, soffermandosi in particolare sul lavoro svolto da tutti i gruppi, dai piccoli (Navono 17 iscritti, Anfo 18, Turano Valvestino 22) ai più grossi (Gavardo 228, Sirmione 217, Vobarno 214, Toscolano Maderno 208, Prevalle 199, Desenzano 196), e tirando le orecchie agli inconcludenti. Sono stati aiutati i disabili, le scuole, la Croce rossa italiana, le case di riposo, i parroci, i missionari e le comunità in genere. Qualcuno ha organizzato attività ricreative; altri, invece, sagre, rassegne teatrali e musicali. E ancora: la festa degli alberi, le giornate ecologiche, la pulizia di strade, sentieri, canali, fossati, parchi e spiagge, lo sfalcio di prati e giardini, il taglio e la potatura di olivi, le escursioni, l’allestimento della segnaletica, il servizio a ntincendio, il trasporto di ammalati (un dializzato di Belprato viene condotto a Salò, in ospedale, tre volte alla settimana), la costruzione di edifici, staccionate, fosse biologiche, muri, il restauro di chiesette e monumenti, la sistemazione di santelle, sagrati e pavimenti, il montaggio di capannoni, la riparazione di tetti, il ripristino di confessionali. I… contabili hanno stimato in 26.165 le ore lavorative, e in 62.160 gli euro di beneficenza. Senza dimenticare i concerti tenuti dalle fanfare. La «Monte Suello», che sta cercando una nuova sede essendo diventata insufficiente quella di Salò, in via Ragazzi del ’99 (forse c’è la possibilità di utilizzare locali di proprietà del comune), ha partecipato anche a iniziative di carattere nazionale, come l’adunata di Catania, le giornate della solidarietà di Milano, i raduni in varie località (da Treviso a Brunico, da Varese a Feltre, dall’Ortigara a Malè, da Genova a Piacenza, da Calcio a Reggio Emilia, da Bari a Goito), il Banco alimentare, per la raccolta nei supermercati di generi da destinare ai più bisognosi, e la manifestazione in occasione del cinquantenario della morte di don Carlo Gnocchi, cappellano in Grecia e in Russia, fondatore della Pro Juventute. Adesso sosterrà la «1»1, un euro per ricordare e uno per aiutare». Si tratta di una raccolta fondi destinati ai terremotati del Molise e alla ristrutturazione del rifugio ai caduti dell’Adamello, sulla Lobbia. I prossimi appuntamenti in agenda saranno in aprile, al Vittoriale di Gardone Riviera, il 7° convegno della stampa alpina; il 7-8 giugno, a Gavardo, l’adunata di sezione, giunta alla 51ª edizione.

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