Il circo mediatico e le regate della prestigiosa America’s Cup potrebbero davvero trasferirsi a Malcesine trasformando il lago di Garda in un palcoscenico unico? Per ora non ci sono certezze. Ma intanto la città di Valencia, in Spagna, inizia a tremare; e gli iberici cercano informazioni su Malcesine, in queste settimane la vera capitale velica d’Italia e d’Europa. È la notizia che circolava, alla Fraglia della Vela, ialla premiazione dell’equipaggio vincitore della RC 44 Slam Cup, disputatasi sull’alto Garda scaligero.In realtà le voci circolavano già prima negli ambienti velici. Una chiacchiera sommessa, su cui però si sono concentrate speranze e aspettative del popolo velico gardesano.A bassa voce «per non dare troppo peso e scatenare un caso diplomatico»; cosa che invece accadrà, ma anche con un largo sorriso sulle labbra ed enorme soddisfazione per chi sta «lavorando a cercare di realizzare questo impossibile sogno gardesano», dalla Fraglia della Vela lo confermano il presidente del circolo, Gianni Testa e l’assessore regionale allo sport, Massimo Giorgetti.«La responsabile marketing di Bmw Oracle ha ricevuto una telefonata dalla Spagna, più precisamente da Valencia»: chi fosse a telefonare, Gianni Testa preferisce per ora non dirlo, ma fa capire che la cornetta era in una mano «di quelle che contano». Chiarisce poi Giorgetti: «In pratica, a Valencia, sono molto preoccupati per la notizia (data dall’Arena e ripresa a livello nazionale anche dalla Gazzetta dello Sport) che la prossima Coppa America potrebbe anche disputarsi sul Garda, come ha fatto capire Larry Joseph Ellison».Glissa sui dettagli, Gianni Testa, ma conferma che «dalla Spagna hanno voluto sapere esattamente cosa avesse detto Ellison in proposito: temono uno “scippo” della regata», la più antica del mondo dato che si disputa dal 1851 e che, nel 2007, ha incollato alla tv 4 milioni di persone.Visto che per ora «il regolamento non prevede la possibilità che la Coppa America si disputi in acque interne», se Ellison ne risultasse vincitore, «potrebbe decidere di cambiare le regole, com’è facoltà di chi s’aggiudica il trofeo», confermano dalla Fraglia. E così potrebbero entrare in gioco Malcesine e il Garda, indicati dal magnate statunitense come «il posto ideale dove disputare l’America’s Cup».Insomma, «anche se è prematuro parlarne», conferma Giorgetti, «la città di Valencia inizia a temere davvero la nostra concorrenza. È una doppia soddisfazione per noi: perchè abbiamo creduto, come Regione e su mia proposta, nella nuova Fraglia della Vela, cui avevamo destinato un contributo di un milione e 250 mila euro per la costruzione e il rilancio. E perchè conferma la correttezza della legge regionale da me proposta, per erogare finanziamenti a realtà come queste e altre in Veneto, che possono essere un volano per le realtà economiche e turistiche locali».Di qui la chiosa finale dell’assessore. «La notizia ci riempie di soddisfazione. Qui ci sono e verranno i leader mondiali della vela». Poi la stoccatina: «Speriamo che il sindaco (di Valencia, ndr) non possa dormire sonni tranquilli. Per noi significherà avvicinarci sempre più alla possibilità di portare sul Garda la America’s Cup».Russel Coutts del resto, ormai di casa sul lago, per la prossima edizione di Coppa America è stato ingaggiato proprio da Larry Ellison. Il tre volte re di Coppa America, che ha sempre parlato benissimo di Malcesine come campo di regata, potrebbe non avere nulla in contrario a gareggiare sull’alto Garda. Anche ciò può aiutare la «causa».
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Il presidente della Fraglia, Gianni Testa: «Volevano sapere tutto, parola per parola». L’assessore Giorgetti: «Non dormono tranquilli e io ne sono felice»