mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Stasera l’assemblea del sodalizio, diventato un laboratorio di idee sul futuro della cittadina. Le priorità: lungolago, riscoprire il monte, maxi parcheggio

«Amici» dal golfo ai sentieri

Questa sera, alle ore 21, nel centro sociale «I pini» di Salò, si terrà l’assemblea annuale degli «Amici del golfo» per ascoltare la relazione del presidente, Aurelio Nastuzzo, sulle attività svolte e il programma 2004. «La nostra associazione – ricorda Nastuzzo – è nata nel ’99, e ora conta 600 iscritti. Possiamo considerarla un laboratorio di idee, al di fuori delle logiche di partito, a cui può partecipare chiunque. La passeggiata a lago lungo tutto il golfo, di cui è stato completato e inaugurato il primo tratto, resta il nostro obiettivo primario. Ma ci piace considerare altre iniziative. Il sogno nel cassetto è la realizzazione di un grande parcheggio a monte della 45 bis, che consentirebbe di eliminare buona parte del transito nel centro di Salò: Fossa, via Brunati, zona del municipio, ecc. «Lo studio di fattibilità, commissionato a un architetto, parla di 700-900 posti auto, pullman compresi. Il collegamento a piazza S.Antonio e all’approdo della Navigarda avverrebbe con mezzo meccanico». Al momento gli Amici stanno lavorando per la sistemazione dell’area in collina. «C’è un parco naturale di rara bellezza, con numerosi sentieri che si inerpicano, tra pini e querce, fino alla sommità del S.Bartolomeo – rammenta il presidente -. Ampie le vedute panoramiche su gran parte del lago. Il territorio si estende dal torrente della Madonna del Rio al torrente Barbarano, e comprende buona parte delle frazioni a monte, formate da piccoli e suggestivi agglomerati di case, raccolti attorno ad antiche chiesette, ricche di storia e devozione. Sono almeno sette i sentieri che, partendo da punti diversi, consentono di raggiungere agevolmente e in breve tempo le zone alte del parco, e godere di un ambiente naturale bellissimo. Le due valli, poi, sono piene di angoli incantati. «Sarebbe molto interessante, anche ai fini turistici, ripulire e segnalare adeguatamente questi sentieri. Con semplici cartine e una buona cartellonistica, potremmo valorizzare una parte preziosa del nostro territorio. Ci siamo già riuniti tre volte con l’assessore Colombo, il consigliere comunale Maggi, gli alpini, gli scout e il Cai per stilare un progetto finanziabile dalla Comunità montana Alto Garda». Questo l’elenco dei sette sentieri: Renzano, Madonna del Rio, Milord, Bagnolo; Renzano-passo della Stacca; Buonchiodo, Corna, San Bartolomeo; la stessa località si può raggiungere partendo da piazza Carmine e attraversando la pineta oppure lungo la strada della Grotta e il sentiero del Papa; infine Barbarano, passo della Stacca, Serniga; e valle di Barbarano, Banale, S.Michele. Per quanto riguarda la passeggiata a lago, è diventata «un’affascinante stupenda realtà – sottolinea Nastuzzo -. Il primo lotto delle Antiche Rive va dal mulino delle Tavine a via della Vela: un’opera fatta di grandi spiagge e di un delizioso percorso pedonale. Chiunque si trovi a percorrere questo tratto non può restare indifferente al fascino del paesaggio e agli ampi spazi. Spingendo oltre lo sguardo, si sente il desiderio di proseguire e di concludere la passeggiata fino al porto della Sirena. I salodiani potranno così fregiarsi di avere costruito, dalla punta del Carmine all’estremo lembo del cimitero, il più bel lungolago d’Italia». Gli Amici, intervenuti con manifesti, lettere, cartoline, ecc. sulla vicenda-ospedale, intendono mettere sul piatto anche la realizzazione di una spiaggia in zona Carmine. «Il minuscolo rio San Bartolomeo, che percorre la valle dei Guanti e sfocia nella parte nord est di Salò, all’inizio del lungolago, può sembrare di portata insignificante – osserva il presidente -. In passato, prima che fosse regimentato, poteva trasformarsi in un rovinoso torrente, capace di trasportare alla foce grandi quantità di detriti. Ancora oggi, lungo il muretto del Carmine, è presente un basso fondale di notevoli dimensioni che, in particolari occasioni, formava una vera e propria striscia di spiaggia, con grande gioia dei bambini. «Non sarebbe complicato nè costoso creare una spiaggia, in grado di soddisfare le esigenze balneari degli abitanti della zona est di Salò. Considerando poi che la maggior parte degli alberghi è situata in questa parte, potremmo offrire un ulteriore servizio ai turisti».

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