Grande successo, di pubblico e di artisti, per la Fiera delle “Grazie” di Curtatone che rinnova il suo appuntamento dal 1400 circa. Circa 220 i “madonnari” che si sono dati appuntamento qui per il 37° “Incontro nazionale dei Madonnari”, che prossimamente intende ambire al titolo di internazionale, come ci ha spiegato il sindaco Ezio Gatti in occasione delle premiazioni. Al primo posto “Maestri Madonnari, realizzerà il bozzetto del manifesto della 38a edizione del 2010, Sofia Simona Lanfredi di Bozzolo (Mn). Al primo posto invece per la sezione “Madonnari Qualificati” alla bresciana Vera Bugatti con “promozione a Maestro Madonnaro” e assegnazione del Trofeo di Maestro Madonaro per un anno con questa motivazione: “L’artista ha interpretato in maniera originale, ma fedelmente rispetto al testo sacro, i versetti dell’Apocalisse dedicati alla Donna vestita di sole, insidiata dal drago. L’ambientazione locale (spiccano il profilo del Santuario e il coccodrillo) è esaltata da una perfetta conduzione pittorica. La figura femminile rivela un disegno di altissima qualità e originale, un’attenta introspezione psicologica e una perfetta tecnica pittorica”.Ne corso di questa fiera sono state consumate, in cinque giorni, più di dieci tonnellate di cotechino, servito con il pane e annaffiato di lambrusco. Tutto questo a Grazie di Curtatone, piccolo borgo sulle sponde del Mincio a pochi chilometri da Mantova, dove ogni anno si ripete da secoli la tradizione di venerare la Madonna con una festa antica, l’Antichissima fiera delle Grazie, appunto, all’ombra del Santuario della Beata Vergine delle Grazie. Era l’11 agosto 1425 infatti quando Gian Francesco Gonzaga, marchese di Mantova, con una grida dichiarò il piazzale antecedente il Santuario della Beata Vergine delle Grazie luogo di “libero mercato di merci”. Da allora, ogni Ferragosto, viene allestita “La Fiera delle Grazie” un connubio tra sacro e profano, che costituisce un enorme laboratorio artistico all’aperto e un forte richiamo tradizionale per la gente del posto.Proprio durante la grande festa del 14 e 15 agosto, si svolge l’annuale “Incontro Nazionale dei Madonnari” che dal 1973 raccoglie ogni anno più di 150 artisti da tutto il mondo e questo anno ha raggiunto la ragguardevole cifra di 220.I “Madonnari”, pittori che dipingono con gessetti colorati sull’asfalto, creano grandi riproduzioni di quadri famosi d’arte sacra o immagini di propria fantasia dedicate alla Madonna. Il concorso prende il via la notte del 14 agosto. Il Vescovo di Mantova benedice i Madonnari e i gessetti che gli artisti useranno e il loro lavoro continua imperterrito fino al pomeriggio di Ferragosto. Le opere lasciate poi in balia degli eventi atmosferici, sono destinate a sciogliersi al primo acquazzone, rimanendo fedeli, nella loro stesura iniziale, solo negli scatti fotografici delle circa duecento mila persone che ogni anno la piccola frazione ospita.Ancora oggi è frequente l’usanza di raggiungere a piedi il Sagrato delle Grazie, proprio nei giorni di Ferragosto fin dalle prime luci del giorno, come voto alla Madonna o dopo aver ricevuto una grazia. La Fiera delle Grazie però è anche bancarelle, giostre, spettacolo pirotecnico e il tipico appuntamento col cotechino (mangiato anche alle prime ore dell’alba dai pellegrini/visitatori), è quindi su tutti i fronti un incontro genuino tra fedeli, curiosi, devoti, tradizione e entusiasmo popolare, un po’ come la basilica che la ospita.