La consueta e seguita processione della festività delle Palme di domenica 28 marzo è annullata a causa di Covid 19. Lo ha annunciato il parroco Don Lanfranco Magrinelli invitando i fedeli a farsi carico personalmente di provvedere, per quanto possibile, dei ramoscelli di olivo che saranno benedetti in chiesa in occasione delle messe festive prima della lettura della passione di Nostro Signore Gesù Cristo. Una tradizione assai seguita sia dai lacisiensi che dai turisti italiani e stranieri che affollavano le sponde del lago veronese prima della pandemia. La partenza era fissata dalla chiesetta di San Nicolò al porto, dopo la benedizione delle palme, attraversamento della piazza centrale Vittorio Emanuele e raggiungimento della chiesa parrocchiale in preghiera.
Identica sorte anche per la folcloristica e seguitissima processione della passione nella serata del venerdì santo, attraverso via Rocca all’insegna dei coloratissimi flambeau, un tempo collocati sull’acqua fra porto vecchio e lungolago Marconi. La pandemia costringe anche quest’anno a non poter procedere in preghiera con partenza dalla chiesetta di San Nicolò, sosta alla croce lignea di ogni stazione della via Crucis, attraverso le mura scaligere incastonate in via Rocca ed in via Porta San Zeno fino alla conclusione del rito nella chiesa parrocchiale.
“Con grande dispiacere non posso collocare le croci lignee sul percorso da San Nicolò, attraverso Via Rocca fino alla chiesa parrocchiale – spiega Giovanni Faccioli – proprio per il divieto di assembramento per la pandemia in corso. E’ una operazione che compio da quasi mezzo secolo e che ho sempre compiuto con grande spirito religioso e con estrema convinzione, proprio perché questa vie così ricche di storie si assimilano benissimo ad un panorama molto simile ai luoghi dove visse Gesù. E l’ambientazione ha sempre colto di sorpresa anche la grande massa dei turisti stranieri immedesimandoli notevolmente nella spiritualità dei riti e dei valori della religiosità pasquale.”
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