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La Task Force regionale, ha approvato il progetto dell’Azienda Ospedaliera per quanto riguarda l’adesione dell’AOD al grande Network regionale attraverso l’attivazione della Smart Card Sanitaria del sistema SISS (Sistema Informativo Socio Sanitario),

Approvato dalla Regione il progetto per la carta SISS

La Task Force regionale, ha approvato il progetto dell’Azienda Ospedaliera (il primo nella provincia bresciana) per quanto riguarda l’adesione dell’AOD al grande Network regionale attraverso l’attivazione della Smart Card Sanitaria del sistema SISS (Sistema Informativo Socio Sanitario), tra breve in possesso di tutti i cittadini, rivoluzionerà il rapporto tra l’utente e gli operatori sanitari.“La Regione – spiega la responsabile dell’informatica aziendale Alida Cappuccini -, ci ha convalidato il progetto che nel settembre scorso, rispettando i tempi imposti dalla regione, avevamo inviato alla Task Force regionale”.In estrema sintesi, può spiegare questa rivoluzione?“Questo progetto coinvolgerà un po’ tutto all’interno della nostra Azienda: accettazioni ospedaliere, Pronto Soccorso, Laboratori, Cup e Casse, Radiologie, reparti ambulatoriali e URP (Uffici Relazioni con il Pubblico). Quest’importanti settori saranno coordinati da un nuovo data-base che convoglierà, come fosse un mega-collettore, i dati di tutti i cittadini che si recheranno nelle nostre strutture e, mediante una rete informatica, queste informazioni saranno gestite da un software centrale che gestirà i dati provenienti da tutte le aziende sanitarie della regione. Però, per far funzionare a dovere questo sistema, è fondamentale la collaborazione dei medici di medicina generali e dei pediatri di base”.Una vera e propria rivoluzione che avverrà attraverso questa Smart Card Sanitaria. Quali vantaggi avremo con questa rivoluzione?“Tra breve tutti i cittadini del territorio a cui fa riferimento alla nostra Azienda, saranno in possesso di questa Smart Card Sanitaria che sostituirà l’attuale tessera sanitaria. Una Smart Card che consentirà agli operatori sanitari di consultare ed implementare l’archivio degli eventi connessi alla diagnosi e alla cura delle malattie dell’utente attraverso un grande Network che il medico autorizzato potrà consultare in ogni situazione (sia questa d’emergenza o semplicemente per raccogliere un’anamnesi completa del paziente stesso). Anche i Medici di Medicina generale o i farmacisti, attraverso questo sistema computerizzato, potranno prenotare via web le prestazioni ambulatoriali”.Questo sistema è abbondantemente in uso all’estero e già una realtà in alcune province lombarde. Desenzano, non pensa che arriva un po’ in ritardo? “Se si parla di un confronto con alcune realtà europee, questo potrebbe essere vero (ma questo ritardo tecnologico, purtroppo, riguarda l’Italia intera), ma per quanto riguarda il progetto regionale, l’AOD sta rispettando i tempi imposti dalla regione e dal nostro Direttore Generale che crede fortemente a questo progetto. Inoltre, L’AOD sarà la prima azienda del bresciano che si doterà di questo sistema. Di contro, l’Azienda Ospedaliera di Desenzano, sia per la sua connotazione turistica e quindi per la conseguente presenza di cittadini stranieri e sia per lo stato avanzato del progetto d’informatizzazione, sarà la sede italiana per il progetto sperimentale per l’attivazione di una sorta Smart Card europea. Questo fatto, credo, pone ancora una volta l’AOD all’avanguardia”.Quando arriveranno ai cittadini queste Smart Card?“Pensiamo che entro l’anno i cittadini l’avranno e, desidero sottolineare anche il fatto che questa sarà un documento personale da conservare con molta cura”.Passiamo ai costi del progetto. A quanto ammontano?“Ad una prima analisi il finanziamento regionale supera gli 800.000 euro, ma questa è una cifra indicativa. Inoltre, per la realizzazione di questo progetto, l’Azienda Ospedaliera metterà in campo una sorta di “esercito” di futuri operatori SISS. Infatti, prevediamo oltre 660 postazioni e ben 820 operatori disseminati nei tre presidi Ospedalieri (Desenzano/Lonato, Gavardo/Salò e Manerbio/Leno). Un imponente esercito che sarà debitamente formato attraverso appositi corsi”.“Sono estremamente soddisfatto – ha detto il Direttore Generale Mauro Borelli -, dell’approvazione regionale del progetto SISS che stiamo approntando. Questo premia il duro lavoro che Alida Cappuccini e di tutti i suoi collaboratori stanno portando avanti ormai da mesi. L’introduzione di questa Smart Card Sanitaria, consentirà finalmente alla sanità italiana (e soprattutto quella lombarda che è tra le migliori in tutt’Europa) di colmare un gap tecnologico rispetto ad altre realtà estere che, all’alba del 21° secolo, non aveva ormai alcuna giu-stificazione. Credo, infine, che tra non molto tutti i nostri utenti beneficeranno dei vantaggi che questa rivoluzione tecnologica porterà”.

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