Una serie di iniziative per riflettere sul misterioso volto dell’India e sul fascino che essa da sempre, pur nella varietà del contesto e nelle mille contraddizioni, esercita sull’immaginario della cultura occidentale. Le promuove il Comune di Desenzano, con l’assessorato alla Cultura e l’ente Planet India, da oggi, sabato, e fino al 18 giugno, nella cornice di Villa Brunati di Rivoltella del Garda. Si comincia oggi, alle 17.30, con l’inaugurazione da parte delle autorità locali e del Governo indiano, la presentazione della rassegna a cura di Giampietro Massella e della mostra fotografica di Valentino Lotti «Enigma India». Domani, domenica, alle 17.30, sarà presentata la collezione di miniature indiane; seguirà la conferenza «Religione e mito nell’arte indiana» e la lettura di poesie classiche indiane (relatore arch. G. Mutti). Si continua il prossimo fine settimana, con la tranche dedicata al «Panorama socio-culturale dell’India di oggi»: sabato 10 giugno, alle 17.30, la prof. D. Dolcini parlerà de «L’India di oggi: c’era una volta un Maharaja…»; alle 21 il fotografo Lotti proietterà diapositive di viaggio. Domenica 11 giugno, alle 17.30, le associazioni di volontariato interverranno sui programmi di carattere medico-sociale, di sviluppo e difesa dei diritti umani. Sabato 17 e domenica 18 si entrerà nel vivo del «Misticismo dell’India nella società occidentale contemporanea»: sabato, alle 17.30, la prof. M. Albanese illustrerà «Una proposta indiana: la consapevolezza del quotidiano», alle 21, all’auditorium Celesti, sarà rappresentato lo spettacolo «Maya, la magia delle illusioni» del teatro indiano Kathakali e con musiche occidentali. Religione, arte in conferenza. Domenica, alle 17.30, è previsto l’incontro con Baba Shiva Das: «Esperienza spirituale di un italiano in India»; alle 18.30, un intrattenimento con rappresentanti dell’induismo. Le manifestazioni sono ad ingresso libero.
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Una serie di iniziative per riflettere sul misterioso volto dell’India e sul fascino che essa da sempre, pur nella varietà del contesto e nelle mille contraddizioni, esercita sull’immaginario della cultura occidentale.