Ancora per una settimana (chiude il 16 settembre) nell’ala Sully del Louvre, stanze dalla 20 alla 23 del secondo piano, è esposta la mostra «Un Allemand à la cour de Louis XIV. De Dürer à Van Dyck, la collection nordique d’Everhard Jabach». Tra i quadri esposti, la «Veduta di Arco nel Tirolo meridionale», il celebre dipinto di Albrecht Dürer, che è stato scelto come immagine-simbolo della mostra (www.louvre.fr).
Si tratta della collezione di Everhard Jabach (1618-1695), uno dei più grandi collezionisti del suo tempo: i capolavori in mostra testimoniano la sua importanza non solo come collezionista e ambasciatore di arte nordica per il re e i suoi pittori, ma anche per l’influenza che ha esercitato sul gusto e sulle tendenze della pittura delle scuole del nord. Interessato soprattutto all’arte italiana, come altri grandi collezionisti del suo tempo, Jabach vanta nella sua straordinaria collezione anche alcuni dei maggiori esponenti della pittura nordica, tra cui Dürer, Holbein, Bril, Van Orley, Rubens o Van Dyck. Si ringrazia della segnalazione Annamaria Santoni.
La mostra è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 18, tranne il martedì, e di notte il mercoledì e il venerdì dalle 21:45; l’ingresso costa 11 euro.
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