Un 55enne di Arco è stato condannato per aver impiccato il cane del fratello, un gesto di inaudita crudeltà sugli animali che risale a giugno 2019. La cagnolina, una setter inglese di cinque anni di nome Cindy, fu trovata morta al ponte sul Leno nella frazione di Arlanch, dopo essere stata legata con una corda di nylon. Questo atto violento scaturì da una faida familiare e si concluse con la condanna dell'uomo a due anni e quattro mesi di reclusione, oltre a una multa di 1.400 euro, confermata dalla Corte d’Appello di Trento per le accuse di furto e uccisione aggravata dalla crudeltà.
In questa vicenda ha preso parte anche l'Enpa (Ente nazionale protezione animali), che si è costituita parte civile insieme al proprietario del cane, chiedendo un risarcimento danni di 20mila euro. Questo caso ha riacceso l'attenzione sulla necessità della giustizia per gli animali, evidenziando il fenomeno della violenza nei loro confronti e la richiesta sociale di pene esemplari per chi compie atti così disumani.