Acque di casa stregate per i bissaioli portacolori della zona del classico vino rosso, mentre quelli di Garda a metà percorso perdono la bussola. Situazione pertanto più che favorevole per i rematori della Ichtya che mettono a segno la sesta vittoria stagionale e passano a guidare in solitario la classifica con due lunghezze di vantaggio sugli irriducibili quanto sfortunati avversari. Una «Bandiera del lago», quella del Millennio che pende sempre più verso i colori bianconeri dei rematori arilicensi pronti a dare, sabato prossimo, l’ultima decisiva stoccata per non staccare lo stendardo dalla bacheca di casa ma tenervela custodita per il secondo anno consecutivo. Nella penultima delle dieci regate il quartetto della Remiera di Peschiera (Paolo Tacconi, Massimo Raimondi, Stefano e Osvaldo Mazzurega) ha risposto alla grande, annullando così le conseguenze della disastrosa regata di Gardone di fine luglio che a causa delle pessime condizioni delle acque del lago si trovò retrocesso nella batteria inferiore con annullato il sostanzioso vantaggio di punti accumulato nelle gare precedenti. Una regata, quella disputatasi sabato nelle acque antistanti il porto di Bardolino, tra le più entusiasmanti della stagione remiera lacustre con i sedici armi impegnati a gareggiare sia sulla sponda occidentale che orientale del Garda che sul lago d’Iseo. Ebbene in una serata molto favorevole per le condizioni meteo e fantastica per l’entusiasmo alle stelle scatenato anche dai turisti stranieri trascinati dai fans delle tre barche scaligere in lotta per il primato, a spuntarla nell’ultima manche quella delle imbarcazioni d’élite, è stata la Ichtya uscita di forza negli ultimi cinquanta metri. A una partenza perfetta e dopo un lungo testa a testa con la Bardolino con boe virate alla pari i rematori arilicensi in dirittura di arrivo hanno sfoderato il loro classico colpo, consistente nell’impremere una maggiore accelerazione alle battute di remo, tanto da presentarsi in boa finale con mezza imbarcazione di vantaggio sui padroni di casa. Più staccate invece Garda e Clusanina la barca del lago d’Iseo, che per poco non manda i bissaioli situati dall’altra parte della Rocca a gareggiare nella batteria inferiore proprio nella prossima ultima prova di Peschiera. I portacolori di Garda l’hanno spuntata per un soffio dopo una prova tribulata con perdita di secondi preziosi per aver smarrito a metà percorso la giusta dirittura. Un terzo posto che mette ora Bardolino e Garda sullo stesso piano e quindi lotta aperta per la bandiera d’argento, se Ichtya si aggiudicherà quella d’oro del colore azzurro Garda. Nelle altre tre prove precedenti supremazia degli armi bresciani con la Benascense di Toscolano Maderno che ha messo in fila Torricella e Betty di Cassone e la Lacisium nella prima manche Villanella di Gargnano che ha avuto la meglio su Breonda, Adelaide e Sebina, mentre la Portesina ha domato Sirenetta di Gardone, Serenissima di Salò e Birba di Lazise. La classifica dopo la penultima prova (nona): 1) Ichtya punti 262; 2) Garda 260; 3) Bardolino 260; 4) Clusanina 245; 5) Portesina 236; 6) Sirenetta 230; 7) Villanella 220; 8) Birba 207; 9) Serenissima 204; 10) Sebina 195; 11) Preonda 189; 12) Benacense 183; 13) Betty 161; 14) Adelaide 159; 15) Torricella 156; 16) Lacisium 153.
!
Ichtya, un colpo di remi Acque «maledette» per Bardolino e Garda
Arilicensi al comando
Articoli Correlati