Un'importante operazione contro lo sfruttamento della prostituzione è stata condotta dai Carabinieri nella mattinata di sabato 8 febbraio, portando all'arresto di due uomini stranieri senza fissa dimora in Italia. L'operazione, che ha avuto luogo nell'Alto Garda, ha visto il coinvolgimento anche del Nucleo Operativo Radiomobile e della Compagnia di Riva del Garda, con un totale di 17 denunce per reati legati allo sfruttamento. Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Rovereto, hanno svelato l'esistenza di una rete criminale composta da nove individui tra i 26 e i 38 anni, attivi nella gestione dell'attività illecita principalmente nell'Alto Garda e in altre province italiane.
Nel periodo compreso tra febbraio 2024 e oggi, gli indagati avrebbero reclutato 15 giovani donne provenienti dall'estero per costringerle a prostituirsi in diverse strutture ricettive. Tra i denunciati figurano anche i gestori di un residence in Trentino accusati di favoreggiamento della prostituzione. L'organizzazione utilizzava anche annunci online per promuovere i propri servizi, generando un giro d'affari che poteva raggiungere i 300mila euro al mese. Durante l'operazione sono stati sequestrati dispositivi informatici e denaro derivante dall'attività illecita; le due persone arrestate sono state trasferite nelle carceri di Trento e Padova.