Un vasto giro di spaccio di cocaina è stato smantellato nelle ultime ore nel territorio veronese, vicino al Basso Garda. I carabinieri sono intervenuti presso un noto ristorante di pesce a San Pietro in Cariano, dove sarebbe stata organizzata la vendita della sostanza.
Sono state eseguite 13 misure cautelari per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Dieci persone sono agli arresti domiciliari e tre sono finite in carcere. L’intero giro d’affari è stato stimato intorno al mezzo milione di euro.
Le indagini sono partite due anni fa, dopo l’arresto di un uomo a Sant’Ambrogio di Valpolicella trovato in possesso di due pistole, una delle quali con matricola abrasata. Da quel momento, le attività investigative si sono concentrate sul ristorante, ora sequestrato, che sarebbe diventato l’epicentro del traffico di droga. Il titolare del locale, Christian Placonà, è stato arrestato.
Secondo quanto emerso dalle indagini dei militari, erano i dipendenti stessi del ristorante a vendere le dosi preconfezionate. Inoltre, sono stati scoperti metodi estorsivi utilizzati per riscuotere denaro dai clienti insolventi.
L’operazione ha portato all’arresto di due albanesi residenti a Volta Mantovana e Pozzolengo: Elvis Mema e Koledio Melaca. Durante le perquisizioni sono state sequestrate alcune armi e circa 12.000 euro in contanti.
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