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Sirmione, una delle perle del Lago di Garda, continua a essere un punto di riferimento per l’arte e la cultura. La recente mostra “Back to PIETRA&Co.” ha evidenziato ancora una volta come questa località possa fungere da crocevia per artisti contemporanei e appassionati d’arte.
L’Evento e i Protagonisti
Massimo Tedeschi, noto giornalista bresciano con un lungo curriculum che include ruoli di prestigio come quello di caporedattore al Corriere della Sera, è stato tra i protagonisti dell’inaugurazione della mostra. Tedeschi, che vanta oltre 180 pubblicazioni ed è docente presso l’Università Cattolica di Brescia, ha scritto un approfondimento su questo evento culturale. Egli sottolinea come Sirmione abbia sempre avuto un legame speciale con gli artisti, sin dai tempi del poeta latino Caio Valerio Catullo.
Un Legame Storico Rivisitato
Nel suo articolo, Tedeschi ricorda come Sirmione sia stata celebrata da numerosi scrittori e poeti nel corso dei secoli. Autori illustri come Heyse, Pound, Swinburne e D’Annunzio hanno trovato ispirazione in questa località. Tuttavia, è negli ultimi vent’anni che il binomio arte-Sirmione ha ritrovato nuova linfa grazie all’opera di Lillo Marciano. Marciano è stato in grado di percepire le potenzialità dell’arte contemporanea in questo contesto unico.
L’Eredità di Lillo Marciano
Secondo Tedeschi, Lillo Marciano ha avuto l’intuizione che scultura, installazioni e video art potessero creare nuove connessioni emotive con il pubblico locale e internazionale. Anche dopo due anni dalla sua scomparsa, la sua visione continua a influenzare positivamente il panorama artistico di Sirmione.
Opere in Mostra
Tra le opere esposte nella mostra “Back to PIETRA&Co.”, spicca quella dell’artista Dorothy Bhawl intitolata “Serva me, servabo te”. Questa installazione si trova alla Spiaggia delle Muse ed è parte integrante del percorso espositivo. Insieme a Bhawl era presente anche Claudia Farina, scrittrice ed esperta di catarismo.
La mostra rappresenta non solo un evento culturale ma anche una celebrazione della capacità unica di Sirmione di fungere da ponte tra passato e presente nell’ambito delle arti visive.
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