Il Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri è il vincitore della Quindicesima Edizione del Premio Letterario La Tore Isola d’Elba. Già conferito a personalità quali Andrea Camilleri, Giorgio Faletti, Gian Antonio Stella e Philippe Daverio, il riconoscimento annuale promosso e realizzato dalla Libreria Rigola di Marciana Marina omaggia scrittori, artisti e personalità che si siano distinte che abbiano mostrato qualità di rilievo nell’arte, nella cultura o nelle attività scientifiche.
Queste le motivazioni che hanno spinto il Comitato Scientifico, dopo la segnalazione da parte del Comitato Promotore, ad attribuire la quindicesima edizione del Premio a Giordano Bruno Guerri:
“Per la sua attività legata al mondo della editoria dove ha mosso i primi passi della sua fulgida carriera, prima di approdare alla direzione editoriale della Mondadori.
Per la sua instancabile attenzione nella ricerca storica e storiografica relativamente al periodo del primo Novecento e del periodo del Ventennio che ha sempre analizzato in modo critico e disincantato anche rispetto a posizioni consolidate dalla storiografia classica, dando attraverso ogni suo saggio un punto di vista particolare e unico. Per la sua carriera di Accademico, non solo in Italia ma anche in importanti Università europee, americane e sud-americane.
Per la sua eclettica e originale presenza nel mondo della comunicazione e dei mass media, anche attraverso programmi televisivi di successo ma colti e raffinati e con un nobile intento di divulgazione.
Per la sua recente attività legata al Vittoriale degli Italiani, in veste di Presidente e Amministratore della omonima Fondazione, che ha rilanciato in termini assoluti di presenze di visitatori.
Per essere presidente e direttore del MUSA: aperto nel 2015, grazie a quattro grandi mostre, è riuscito a imporsi subito come uno dei più importanti musei dell’Italia settentrionale.
Per la sua complessiva figura di uomo di cultura che secondo il criterio “dell’ingegno e dell’eccellenza” del nostro premio ha portato un contributo indiscutibile alla crescita del nostro Paese in termini di cognizione della propria storia.”