Si è svolta, presso la sala conferenze dell’Azienda Speciale Consorzio Garda Uno di Portese, l’Assemblea Generale dei soci rappresentanti i 19 comuni aderenti oltre all’Amministrazione Provinciale di Brescia. Una seduta che ha visto la presenza praticamente di tutti i comuni attraverso, nella maggior parte, i rispettivi sindaci. Fra questi 7 nuovi sindaci recentemente insediatisi nelle rispettive amministrazioni comunali dopo il responso delle urne dello scorso 13 giugno.Dopo il saluto del presidente dell’assemblea, ing. Manlio Mantovani, il presidente del Consorzio Garda Uno, Guido Maruelli, prima di passare all’approvazione del Bilancio d’esercizio 1998, ha tracciato l’attuale il profilo dell’intera struttura operativa e delle attività svolte nei vari servizi che vanno dalla depurazione delle acque per la sponda bresciana del lago di Garda, alla raccolta solido urbano e differenziata in quindici comuni-soci, alla gestione del servizio di pulizia in superficie delle acque del lago di Garda e del lago d’Idro attraverso l’impiego dei battello spazzino che la Provincia di Brescia ha affidato in gestione, agli acquedotti, al Sistema informativo territoriale e, recentemente, alla pulizia spiagge e fornitura Gas GPL.Gli abitanti residenti nei comuni associati sono 89.994; il personale amministrativo è cosi suddiviso: 13 unità presso la sede, 20 presso il depuratore di Peschiera ed i collettori, 60 le maestranze impiegate per i servizi di raccolta RSU. I collettori vedono attualmente uno sviluppo di 93.60 km. con 26.268.800 mc di materiale trattato. Il parco automezzi è di poco inferiore alle 70 unità.Il Presidente Guido Maruelli ha sottolineato che l’Azienda “sta crescendo e i numeri lo dimostrano. Il bilancio del ’98 si chiude con un conto consuntivo di oltre diciotto miliardi; direi una cifra senz’altro notevole. Chiudiamo in bellezza anche il ciclo completo per quanto riguarda la raccolta RSU, ormai contiamo 15 comuni sui 19 consorziati, di conseguenza direi che a fine anno, quando arriveranno Sirmione, Lonato, Tremosine e Roè Volciano avremo completato il ciclo del servizio di raccolta. Bisognerà preoccuparsi poi – prosegue il presidente Maruelli – dello parte di smaltimento per avere un servizio articolato e completo. Per quanto riguarda i nuovi servizi dobbiamo dire che l’azienda dimostra tutti i giorni di avere una capacità interna di progettazione e di direzione che mi lascia personalmente meravigliato e di questo devo dare atto al direttore Generale, arch. Richetti, ed ha i suoi collaboratori che non si sono lasciati intimorire quando il comune di Tremosine, e sembrava una provocazione, ci ha chiesto se potevamo prendere in considerazionela progettazione della distribuzione del gas attraverso il sistema di GPL. Certamente una volta completata questa rete lo stesso servizio potrà essere progettato e realizzato anche per altre realtà dislocate in luoghi difficilmente raggiungibili da reti di distribuzione nazionale, e mi riferisco a località come Limone e Tignale. È un importante servizio che rientra in quelle tematiche della ragione sociale, non pensavamo – ammette il presidente Maruelli – di arrivare cosi presto ad affrontare questa questione”.Un bilancio d’esercizio chiuso in attivo e andato poi in passivo di circa 82 milioni a causa delle tasse applicate. “Le aziende, giustamente, sono state aiutate dalle politiche centrali con delle moratorie fiscali. Noi abbiamo avuto questa possibilità di non pagare IRPEG e IRAP per ben tre anni. Ci troviamo ora di fronte, nonostante un risultato economico positivo, avvallato anche dallo stesso Collegio dei Revisori dei conti, a questa nuova realtà dove con un utile di 230 milioni dobbiamo pagare la bellezza di oltre 300 milioni di tasse”.Ovviamente la parte più sostanziosa nel capitolo delle uscite riguarda la spesa del personale che ammonta a 4.390.000.000 seguita dalla spesa per l’energia elettrica (2.304.000.000), smaltimento fanghi (1.136.000.000). le immobilizzazioni patrimoniali assommano a 67 miliardi e mezzo.
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