Due agenti della Polizia locale, Marco Bergognini e Fabio Tarantini, sono stati assolti dalla Corte d’Appello di Brescia dalle accuse di violenza nei confronti di un automobilista disabile, un 43enne affetto dalla sindrome di Tourette. I fatti risalgono al 2017, quando gli agenti avevano fermato l'uomo dopo un inseguimento ad alta velocità a Salò, che aveva portato a una colluttazione per impedirne la fuga. In primo grado, l'automobilista era stato condannato a tre anni di reclusione e cinque di sospensione dai pubblici servizi.
La decisione della corte ha accolto la difesa degli agenti, evidenziando che i testimoni non avevano visto comportamenti violenti da parte loro. Le lesioni riportate dall'automobilista sono state attribuite all'urto tra i veicoli durante l'inseguimento e ai movimenti involontari dovuti alla sua patologia o ai tentativi di estrazione dalla vettura. Gli avvocati difensori hanno sostenuto che l'uso della forza fosse stato "necessario" e ricondotto alla responsabilità del soggetto coinvolto.