Sarà Philippe Daverio l’ospite della serata inaugurale delle celebrazioni per i 450 anni dell’Ateneo di Salò, sabato 20 settembre alle ore 20,30 presso l’I.T.C Battisti di Salò, Via Bezzecca (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti).
Il noto giornalista e storico dell’arte converserà su “Il capitale gardesano: uomini, terre, arte, lavoro”. La serata è promossa in collaborazione con il GAL Garda-Valsabbia.
Si apre così una lunga stagione di manifestazioni, che terminerà nella primavera 2015, con le quali l’Ateneo di Salò, a 50 anni dal congresso per i suoi 400 anni sul tema “Il Lago di Garda, storia di una comunità lacuale”, vuole sottolineare la propria ininterrotta funzione culturale. Saranno dibattiti, tavole rotonde, eventi teatrali e musicali, dedicati tutti al Benaco, inteso come bacino sostanzialmente unitario, con l’obiettivo di cogliere quanto di nuovo si è prodotto negli ultimi cinquant’anni nella ricerca storico-umanistica, tecnico-scientifica, socio-economica, avendo cura di ipotizzare possibili linee prospettiche.
Saranno affrontati anche temi che non furono trattati nel congresso di cinquant’anni fa: ad esempio il fenomeno turistico, lo sviluppo urbano, l’ambiente e il paesaggio, la biosostenibilità del bacino gardesano nelle previsioni di un futuro a medio termine.
A relazionare sono chiamati docenti universitari italiani ed europei, alcuni dei quali di provenienza benacense, nonché esponenti della cultura bresciana e nazionale.
Si allestiranno supporti didattico-informativi ai temi che verranno affrontati, utilizzando le nuove tecnologie della comunicazione. Sono, inoltre, in pubblicazione testi di personaggi dei secoli passati, che fecero parte dell’Accademia salodiana.
Le manifestazioni sono organizzate in collaborazione con il Comune di Salò e la Comunità del Garda e godono del sostegno dell’Ateneo di Brescia, delle Università di Brescia, della Fondazione della Comunità Bresciana, del Rotary Club Salò-Desenzano.
L’Ateneo di Salò è l’istituzione culturale più longeva dell’intera area benacense, una delle più antiche di Lombardia, Veneto e Trentino. Nato il 25 dicembre 1810 per decreto napoleonico, è l’erede diretto, senza soluzione di continuità, dell’Accademia “Unanime” istituita a Salò il 20 maggio 1564, giorno consacrato a S. Bernardino da Siena. Dell’antica Accademia ha mantenuto inalterati attraverso i secoli, nonostante le infinite vicissitudini della storia, i principi dei fondatori e la sollecitudine nella promozione e conservazione dell’immenso patrimonio culturale della zona. Non più cenacolo di pochi eletti, ma sempre selezionata accolita di uomini e donne che hanno a cuore le lettere e le arti, ma anche il futuro e lo sviluppo del Benaco tutto.
L’Ateneo di Salò: realtà e prospettive
Cadendo quest’anno il 450° anniversario di fondazione, l’ ATENEO di SALÒ celebra la propria ininterrotta funzione culturale con manifestazioni che colgono quanto di nuovo si è prodotto negli ultimi decenni nella ricerca storico-umanistica, tecnico-scientifica, socio- economica ipo-tizzando anche possibili linee di prospettiva.
Non saranno trascurati, insieme alle più classiche discipline umanistiche, aspetti quali il fenomeno turistico, l’ambiente e il paesaggio, la biosostenibilità nel bacino gardesano. A relazionare sugli argomenti sono chiamati docenti universitari italiani ed esponenti della cultura bresciana. Taluni docenti hanno compiuto i loro studi presso il Liceo statale “E. Fermi” di Salò, istituto che celebrerà i suoi 50 anni di vita, in collaborazione con l’Ateneo, nel 2015. Con le celebrazioni di quest’anno, si apre per l’Ateneo di Salò un nuovo corso di studi e di ricerche che interessano l’intera area. Ciò accresce la sua responsabilità e lo sprona a sviluppare ampie aperture in totale sinergica condivisione con le realtà istituzionali del territorio.