Con l’approvazione definitiva del programma di interventi, il nuovo Plis di Desenzano (parco locale di interesse sovraccomunale) entra in piena funzione.«Siamo soddisfatti di aver concluso l’iter procedurale cominciato nel 2006 del futuro grande parco di Desenzano – tiene a sottolineare il vicesindaco e assessore all’urbanistica, Tommaso Giardino -: adesso si passerà alla seconda fase, che è quella della redazione del regolamento che ne fisserà alcune misure, come il monitoraggio e il controllo continui».Esteso per 600 ettari, il parco locale denominato «Corridoio morenico del basso Garda», comprende il Monte Corno fino alla marina del Vò, il Montecroce con l’ospedale, quindi la località Vallio e Montemario, e ancora la aree a nord e ad est di Desenzano. Il parco presenta caratteri ambientali e paesaggistici di rilevante qualità. Per questo, l’amministrazione ha voluto coinvolgere i privati, oltre al comitato del parco presieduto da Flavio Guala.Un’intesa che, come spiega a Bresciaoggi il vicesindaco, tenderà a valorizzare le attività agricole esistenti, la conservazione del paesaggio naturale, la promozione di colture biologiche e dei prodotti tipici, quindi lo sviluppo di attività didattiche, ricreative e culturali per sensibilizzare i cittadini alla conoscenza del «loro» parco.Proprio da un vasto movimento di oopinione, che aveva mobilitato negli scorsi anni oltre 100 associazioni, era nata l’idea del parco. Recepita prima dalla giunta di centrosinistra, e poi portata avanti con impegno dall’attuale amministrazione di centrodestra. C’è una forte e condivisa volontà di preservare paesaggio e tipicità ambiantali.«Tra gli interventi previsti – annuncia Giardino – c’è la creazione di una grande piazzola panoramica che contribuirà parecchio a rendere più fruibile l’area».Il lancio del plis prevede il progetto di una foresta di pianura estesa 20 ettari, la stampa e distribuzione in 10 mila copie di una pubblicazione divulgativa dell’area, l’installazione di un’adeguata segnaletica e la realizzazione di un convegno.Le altre prescrizioni riguardano la pulizia di tratti di campagna, la creazione di accessi sicuri e di un parcheggio raso in erba di 2.300 metri quadri, l’incremento dei canneti per circa 1.100 mq, la costruzione di una struttura in legno più un deposito di biciclette per un totale di 100 mq, la sistemazione di alcuni posteggi e di percorsi ciclo-pedonali.
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L’area protetta entra nella fase operativa