Si è volta ieri sull’Isola Polvese, sul lago Trasimeno, l’Assemblea dei Soci di Living Lakes Italia, di cui fa parte – come socio fondatore – la Comunità del Garda, in rappresentanza del nostro lago.Living Lakes è un grande network internazionale, legato al Nature International Fund, all’ONU, alle grandi organizzazioni internazionali di tutela e sviluppo ambientale.Alla luce delle nuove situazioni istituzionali emerse dalla consultazione elettorale l’Assemblea ha innanzitutto affrontato il rinnovo delle cariche associative. Presenti, oltre al Presidente della Comunità, Aventino Frau, i rappresentanti dei numerosi laghi aderenti, è stato eletto all’unanimità Presidente dell’Associazione il dr. Roberto Bertini, Assessore al Turismo della Provincia di Perugia, la quale sostiene con grande impegno il lago Trasimeno e la struttura operativa di Living Lakes. Aventino Frau ed il Presidente della provincia di Roma Zingaretti, sono stati confermati Vicepresidenti.I laghi d’Italia, dopo questa importante assemblea, hanno un Piano d’azione nazionale per la loro tutela, conservazione e fruizione secondo metodi ambientalmente sostenibili. e la difesa dei bacini lacustri nazionali passerà attraverso un forte intervento di educazione ambientale, e da un uso sostenibile delle risorse naturali, la protezione delle biodiversità attraverso la mappatura e lo studio degli habitat. Pur riconoscendo le specificità dei rispettivi territori, i laghi si sono impegnati a fare tutto il possibile per salvaguardare i territori e creare in essi nuove occasioni di sviluppo, senza alternarne gli equilibri, mantenendo e recuperando, le migliori condizioni di vivibilità e sostenibilità. La Comunità del Garda, quale Ente rappresentativo del bacino gardesano, ha già proposto alla Commissione Europea, sui fondi del Programma Interreg Central Europe, un progetto in collaborazione con altri tre laghi europei: Neusiedl (Austria), Balaton (Ungheria), Charzykowskie (Polonia). La proposta, creata dalla Comunità del Garda, che ne è capofila,- è il risultato della collaborazione con realtà italiane come l’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente di Trento, l’Istituto di San Michele all’Adige, il CNR di Milano e realtà europee quali il Centro di Ricerche Austriaco, l’Università ungherese di Pannonia, l’Istituto Polacco di Meteorologia e Gestione delle Acque di Varsavia e mira a promuovere una gestione sostenibile dei laghi dell’Europa Centrale, favorendo l’integrazione tra valutazione ambientale, attività di monitoraggio delle acque e pianificazione partecipata dalle comunità locali. Il progetto ha già avuto parere favorevole ed attende la decisione finale.