La Bandiera del lago, massimo trofeo della remata alla veneta in acque dolci, è tornata nuovamente, a distanza di sedici anni dall’ultimo successo, in mano ai Bissaioli di Garda. L’hanno strappata, in una memorabile sfida in notturna nella acque di Desenzano, ai cugini di Bardolino. «Un premio alle lunghe attese e ai sacrifici», mette subito in chiaro Aligi Pincini, ex rematore e ora presidente del Gruppo Bisse La Rocca di Garda. «Nel giro di una manciata di anni siamo riusciti a creare un forte team di giovani rematori e a riportare così Garda nuovamente al centro della voga alla veneta». Sulla stessa lunghezza d’onda Alberto Malfer, l’unico della vecchia guardia che con la vittoria di Desenzano ha portato a dieci le Bandiere conquistate. «Dal 1967, anno in cui venne fondata la Lega Bisse del Garda», dice Malfer di professione bancario, «abbiamo partecipato a tutte le 36 edizioni per la conquista della Bandiera, riuscendo a portare a sei i successi: dal 1969 al 1971, nel 1975 e 1987 e quello di quest’anno. Rematori, quelli di Garda contesi un po’ da tutti i circoli remieri, tanto che alcuni hanno dato prestigio alla mitica Paloma, vincendo per sette anni consecutivi la Bandiera, ma anche alla Berengario di Torri e alla stessa Bardolino». Una fucina di campioni per la maestria nella voga alla veneta, appresa per tradizione dai pescatori e ora tramandata alle giovani generazioni. «È con questi giovani che siamo tornati in auge», precisa Malfer, «con Matteo Pincini e Michele Bertoncelli nel quartetto della Garda del 2000 assieme a Ferdinando Sala». «Dopo essere saliti sul gradino più basso del podio per tre anni, finalmente quest’anno», dice pacatamente il “vecchio” rematore, ma mostrando grande soddisfazione, «abbiamo riconquistato il massimo trofeo». Il successo dei bissaioli di Garda è stato completato con la vittoria di Paloma, condotta da Alain Ettore Ballardini, Mirko Pozzani, Romolo Squarzoni e Marco Malfer (figlio d’arte) che si è aggiudicata il trofeo Comunità del Garda in una sfida con la terza bissa di Garda, la Regina Adelaide con ai remi William Bonometti, Cristian Marchesini, Cristian Faraoni e Marco Favetta. «La dimostrazione, con tre bisse dello stesso circolo nei primi dieci posti della classifica generale a punti», puntualizza il presidente Aligi Pincini, «che abbiamo lavorato bene e ci spinge a continuare su questa strada se non mancherà l’aiuto degli appassionati di questa attività sportiva». Il Palio edizione 2003 si concluso con l’amaro in bocca per la Bardolino, che non è riuscita a fermare gli scatenati cugini in quella che è stata una dura e corretta sfida. «Sono stati i più bravi», ammette con grande sportività Luciano Montresor del clan del Circolo nautico di Bardolino, «forse noi ci siamo un po’ illusi dopo le prime vittorie nelle gare di qualificazione». A fargli eco dall’aldilà della Rocca l’antagonista Pincini: «Appresa la lezione in partenza, abbiamo risposto con tre allenamenti alla settimana e i risultati non sono mancati». A lenire la sconfitta nei bissaioli di Bardolino il successo della Preonda, con il giovane quartetto (Ruggero Pozzani, Nicola e Gregorio Arietti e Mattia Campostrini) tutti di Bardolino che si sono aggiudicati, per il secondo anno consecutivo il trofeo Coordinamento voga alla veneta, bruciando nel finale la Villanella di Gargnano.
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Palio delle bisse. Il club capitanato da Pincini ha portato sul podio anche Paloma e tra i primi dieci Regina Adelaide
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